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Scienza & tecnologia, per una strategia italiana in Cina

Uno studio sulla cooperazione scientifica e tecnologica con la Cina,  indirizzato a industrie, università ed enti di ricerca, che analizza i rapporti tra i due Paesi, identifica aree geografiche e tematiche su cui concentrare gli sforzi futuri e punta al reciproco beneficio nella collaborazione tra Italia e Cina nel settore S&T. Questo, in sintesi, il tema dello studio “Scienza & Tecnologia – Per una strategia italiana in Cina”, realizzato su iniziativa del  Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e redatto da un ristretto gruppo di esperti provenienti da istituzioni, enti e università che hanno una consolidata collaborazione con il Paese dell’estremo oriente. 

L’esigenza di ricondurre le sporadiche iniziative in Cina di centri di ricerca ed istituzioni accademiche ad una maggiore sistematicità è emersa nel corso di uno specifico Tavolo tecnico per lo sviluppo della cooperazione scientifico-tecnologica con la Cina istituito dal MAECI nel 2014 e a cui partecipano Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR), Ministero dello Sviluppo Economico (MISE), Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM) e Ministero della Salute, oltre a 30 tra enti pubblici e privati. Lo studio è stato realizzato con la collaborazione dell’Ambasciata d’Italia a Pechino e dei Ministeri mentre i contributi sono stati forniti da Alma Mater Studiorum – Università di Bologna; Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR); Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN); Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV); Sapienza – Università di Roma; Politecnico di Milano; Politecnico di Torino; Unitalia.