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Città del Messico – Protagonista l’architettura italiana

A Citta’ del Messico e’ protagonista l’architettura italiana. L’Istituto italiano di cultura (Iic) nella capitale messicana ospitera’ dal 1 al 30 settembre la mostra le “Piccole Utopie, architettura italiana del terzo millennio tra storia, ricerca e innovazione”, curata e progettata dal Maxxi.

La ‘nuova’ architettura italiana

L’esposizione vuole essere una ricognizione nel tessuto piu’ vitale della ‘nuova’ architettura italiana, svolta attraverso un percorso che si muove lungo tre direzioni parallele: gli autori, i progetti, i temi. La prima traccia, quella degli autori e delle loro biografie, consente di comprendere come cambiano la formazione e la collocazione degli architetti italiani, molto piu’ inseriti, rispetto agli ultimi decenni del XX secolo, negli scenari culturali e professionali globali. La seconda, quella dei progetti, permette di mettere in luce una serie di esempi realizzati di assoluto rilievo, molto spesso prodotti da un nuovo scenario di rapporti con la committenza privata e istituzionale. La terza registra infine una tensione nuova verso i temi piu’ legati all’idea attuale di ricerca, intesa come innovazione espressiva, sociale, scientifica, tecnologica e ambientale. La sovrapposizione di questi punti di vista permette d’individuare alcuni tra gli architetti italiani piu’ interessanti e gettare uno sguardo sull’orizzonte di un mondo in veloce evoluzione.

“Piccole Utopie”

“Piccole Utopie” e’ una mostra itinerante, che il Maxxi sta portando in giro nel mondo grazie alla collaborazione con la Farnesina e con la nostra rete diplomatica. L’esposizione, infatti, e’ stata gia’ ammirata in diverse citta’ in tutto il mondo come Shanghai, Miami, San Francisco, Atene, Barcellona, Zagabria e Bratislava. Inoltre fa parte delle iniziative per l’Anno dell’Italia in America Latina.