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Peru’ – Focus su “Lo sguardo degli Dei”

“Lo sguardo degli Dei. L’osservazione dallo spazio del patrimonio andino”. E’ questo il titolo di una mostra che si terra’ a Lima dal 16 ottobre al 15 novembre. L’esposizione – curata dai professori Nicola Masini, Alvaro Higueras e Rosa Lasaponara con il patrocinio dell’Istituto italiano di cultura (Iic) di Lima – vuole essere un contributo della ricerca italiana alla conoscenza del passato preispanico in Peru’. Offre, inoltre, una riflessione sulle modalita’ di protezione e gestione del patrimonio culturale attraverso l’uso delle piu’ avanzate tecnologie di osservazione satellitare. Partendo dai risultati della pluriennale esperienza del Consiglio Nazionale delle ricerche (Cnr) in Peru’ (2007-15), attraverso la missione Itaca (Italian scientific mission for heritage Conservation and Archaeogeophysics) degli istituti Ibam e Imaa, i pannelli espositivi compongono un percorso didattico e divulgativo sull’uso etico e culturale delle tecnologie spaziali e del telerilevamento per la ricerca archeologica e la salvaguardia del paesaggio, con particolare riferimento al Peru’.

Un contributo della ricerca italiana alla conoscenza del passato preispanico in Peru’

La missione, attraverso l’uso integrato di metodi di archeogeofisica, diagnostica, telerilevamento, geomatica e field survey, svolge dal 2007 nel paese latino americano attivita’ di archeologia preventiva, studi sui fattori di rischio ambientale ed antropico per la protezione del patrimonio culturale, nonche’ diagnostica per la conservazione e restauro. Tra le attivita’ svolte c’e’ stata a Cahuachi la scoperta di un insediamento sepolto nel letto del fiume Nazca mediante telerilevamento satellitare, prospezioni geomagnetiche e rilievi aerei nell’infrarosso termico. Inoltre e’ stato fornito supporto con tecniche geofisiche allo scavo di un offerta rituale nella Piramide Naranjada, sono state individuate anomalie con metodi georadar e geomagnetici nel Templo del Escalonado e successivamente e’ stato scoperto un altare del Quarto secolo D.C.. Infine, e’ stata condotta un’analisi multi temporale dell’attivita’ di scavo clandestino. A Ventarron e’ stato scoperto un tempio Moche nel sito di Arenal (Ventarron) mediante indagini georadar; a Tiwanaku e’ stata tracciata una mappa grado metrica di alcune aree situate tra Kantatallita e Acapana e a Nazca e’ stato messo a punto un metodo di elaborazione di dati satellitari per l’individuazione di aree e individuazione di due puquios, nocnhe’ sono stati rilevati i primi risultati sulla caratterizzazione delle ceramiche Nazca.

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