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Italia-Kirghizistan – A Roza Otunbayeva il Premio Minerva

Riconosciuto il suo impegno per la promozione della democrazia parlamentare. Il premio le è stato consegnato dall’ambasciatore Giansanti, che ha ricordato i successi ottenuti dalla leader.

La signora Roza Otunbayeva, presidente del Kirghizistan dal 7 aprile 2010 al 31 dicembre 2011, è stata insignita del “Premio Minerva” nella sezione “Donne nel Mondo” per il suo impegno politico. In particolare, è stato riconosciuto tutto il lavoro svolto dalla politica per la promozione della democrazia parlamentare nel paese. Dal 2011 presiede la omonima fondazione internazionale, particolarmente attiva nel campo della tutela dei diritti delle donne e dell’infanzia nel suo Paese. A consegnarle il riconoscimento l’ambasciatore Luca Giansanti, direttore generale per gli Affari politici e di sicurezza (Dgap) della Farnesina, il quale ha voluto ricordare nel suo discorso che la storia personale della signora Otunbayeva “è una dimostrazione di impegno verso la democrazia e la pace e di massima attenzione al benessere della popolazione del Kirtghizistan. Il suo impegno politico – ha proseguito l’ambasciatore – è stato senza precedenti in Asia Centrale ed è stato strumentale nel rendere la promozione dei valori del pluralismo e democrazia un successo nel suo Paese”.

“Premio Minerva” nella sezione “Donne nel Mondo”

Inoltre, Giansanti ha voluto ribadire che la signora Otunbayeva “non solo è stata un abile diplomatico, ma anche un importante leader politico e una statista”, ricordando che è stata una delle figure principali della Rivoluzione dei Tulipani e che successivamente ha ricoperto gli incarichi di primo ministro e poi di presidente del paese.

Nella veste di capo dello stato nel 2010 è riuscita a introdurre nella nazione la democrazia parlamentare attraverso un referendum. La scorsa settimana, peraltro, la leader politica è stata ricevuta al ministero degli Esteri dal sottosegretario Benedetto Della Vedova. Nel corso del colloquio, la signora Otunbayeva ha posto l’accento sui benefici della svolta parlamentare della giovane democrazia kirghisa, anche per i riverberi che essa ha sulla crescita economica e sullo sviluppo della società civile, e il sottosegretario ha confermato l’impegno italiano a consolidare le relazioni con l’Asia Centrale, anche avvalendosi delle potenzialità offerte dal nostro ruolo di coordinamento del pilastro “acque ed ambiente” della Strategia UE per l’Asia Centrale.