Decollano la promozione della lingua e cultura italiane in Giordania, grazie alla nostra ambasciata ad Amman. Negli ultimi mesi, la sede diplomatica e’ stata impegnata a organizzare un ampio programma di eventi, che vanno dalla musica al cinema, passando per l’archeologia. Hanno riscosso un grande successo gli “Italian Film Days”, in programma dal 30 novembre al 3 dicembre nella capitale giordana. Giunta alla seconda edizione, la rassegna cinematografica e’ promossa congiuntamente alla Royal Film Commission ed e’ stata inaugurata dal film “Mia Madre” di Nanni Moretti. Nei giorni successivi sono stati presentati “Se Dio Vuole” di Edoardo Falcone e il pluripremiato “Il Capitale Umano” di Paolo Virzi’. In chiusura, il documentario “Torn – Strappati”, prodotto da Alessandro Gassman in collaborazione con l’Unhcr, che racconta i sogni e le speranze di alcuni artisti siriani rifugiati in Libano e in Giordania. Alla proiezione ha fatto seguito un dibattito, in cui e’ intervenuto il rappresentante dell’Alto commissariato in Giordania Andrew Harper.
“Italian Film Days”
Gli “Italian Film Days” concludono una serie di iniziative culturali cominciate il 12 ottobre con la quindicesima Settimana della Lingua e della Cultura Italiana nel Mondo, nel corso della quale Stefano Anastasio (Soprintendenza Archeologia della Toscana) e il professor Guido Vannini dell’Universita’ di Firenze hanno tenuto un seminario presso la University of Jordan sulle prime missioni archeologiche italiane nel paese mediorientale. Il violinista Domenico Nordio si e’ poi esibito ad Amman con “Le Quattro Stagioni” di Vivaldi e la “Sinfonia n. 5” di Beethoven, accompagnato dall’Orchestra Nazionale Giordana. Il maestro Antonio Galanti ha suonato invece il primo organo a canne della Giordania, proponendo brani italiani dal diciassettesimo al diciannovesimo secolo. Un “Itinerario nella storia della musica italiana” si e’ tenuto alla Societa’ Dante Alighieri, che hanno presentato testi in lingua originale, le arie e le canzoni piu’ celebri. Particolarmente solenne e’ stato il lancio della Fase II del Progetto di stabilizzazione del Siq di Petra, finanziato dalla Cooperazione Italiana allo Sviluppo e realizzato dall’Ufficio UNESCO di Amman. All’evento, tenutosi il 20 ottobre, ha partecipato il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, che ha colto l’occasione per sottolineare come l’Italia e la Giordania siano due Paesi che condividono un passato comune e un pari interesse nella conservazione e nella difesa del patrimonio culturale.