La Commissione europea ha adottato in questi giorni il Programma transfrontaliero marittimo multilaterale (CBC MED) “Bacino del Mare Mediterraneo 2014-2020”. L’ iniziativa e’ finanziata con 209 milioni di euro dallo Strumento europeo per il vicinato (Eni). L’ obiettivo e’ creare uno sviluppo economico, territoriale e sociale equo e sostenibile nelle regioni site sulle coste del Mediterraneo. Per far cio’, il Programma fornisce una cornice per l’ implementazione di progetti in quattro aree tematiche: Sviluppo degli affari e delle piccole e medie imprese; sostegno all’ istruzione, alla ricerca, allo sviluppo tecnologico e all’ innovazione; promozione dell’ inclusione sociale e lotta alla poverta’, e infine protezione ambientale. A oggi fanno parte del programma, che sara’ gestito dalla Regione Sardegna, 13 paesi: Cipro, Egitto, Francia, Grecia, Giordania, Israele, Italia, Libano, Malta, Portogallo, Spagna, Territori Palestinesi e Tunisia. L’ Italia e il ministero degli Esteri in particolare sono stati molto attivi per arrivare a questo risultato. Cio’ per una serie di motivi: innanzitutto il Programma promuove progetti di cooperazione transfrontaliera che difficilmente potrebbero realizzarsi senza il sostegno europeo, in considerazione dell’ ampia portata geografica dell’ iniziativa. Inoltre, il regolamento “Eni” e la legislazione europea pertinente richiedono la partecipazione alla gestione strategica del Programma da parte di tutti gli Stati, membri e non della Ue. L’ iniziativa, quindi acquisisce anche una particolare valenza sotto il profilo della promozione dell’ acquis nel vicinato meridionale. A cio’ si aggiunge che, in considerazione della sua portata geografica, soggetti italiani sono naturalmente presenti in quasi tutti i progetti che esso finanzia. Infine, il Programma sara’ un elemento importante per valorizzare la dimensione meridionale del vicinato nell’ azione esterna della Ue, che costituisce una priorita’ della politica estera italiana. In un’ ottica piu’ ampia, questo programma e’ l’ unico strumento europeo che direttamente si indirizza alle regioni a cavallo della frontiera meridionale europea.