“La pratica dell’arte. Il futuro possibile”. e’ questo il titolo di una mostra di opere dell’artista Giorgio Galli, organizzata dal consolato generale d’Italia a Curitiba e dall’Istituto italiano di cultura (iic) a San Paolo, in collaborazione con il governo dello Stato del Parana’. L’esposizione e’ stata inaugurata il 7 marzo nel Palazzo di Governo dal nostro ambasciatore in Brasile, Raffaele Trombetta, e dal governatore dello Stato del Parana’, Beto Richa, e rimarra’ aperta fino al 31 maggio del 2016. Artista poliedrico, Galli ha frequentato fin da giovane l’ambiente artistico romano. Ha studiato le antiche tecniche dell’affresco e dell’encausto inserendole con rinnovata sensibilita’ nell’arte contemporanea.
“La pratica dell’arte. Il futuro possibile”
La sua pittura e una sintesi di tendenze artistiche tra l’Informale e il “Neo Dada”. La cenere, impastata al colore e alla carta di giornale, e l’elemento indispensabile della sua arte. Nel 1997 ha fondato insieme ad altri artisti il gruppo della Neo astrazione romana esponendo in Italia e all’estero. Le sue opere, presenti in diverse collezioni pubbliche e private, spesso rappresentano muri dipinti, cancellati e violentati dagli eventi storici, che diventano depositi di sogni, incubi, tragedie, speranze e fantasmi della memoria. Proprio il muro diventa superficie tragica della storia. Il muro della storia costituito dalla pelle e dalla carne degli uomini. Infatti al centro della sua esperienza estetica c’e’ sempre una riflessione etica e politica sulla condizione esistenziale dell’uomo. L’artista vive e lavora tra Roma e Genzano.