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II Convegno annuale di Uni-Italia sui Programmi governativi Marco Polo e Turandot

Si è tenuto oggi, 1 marzo 2016, presso la Sala Conferenze Internazionali del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, il Convegno annuale, organizzato da Uni-Italia, sui Programmi governativi Marco Polo e Turandot, creati rispettivamente nel 2006 e nel 2009 per l’attrazione degli studenti cinesi presso le università e le Istituzioni di Alta Formazione Artistica e Museale (AFAM) italiane.

L’obiettivo dell’incontro -riunione tecnica rivolta alle università, alle istituzioni AFAM e agli enti di formazione linguistica- è stato quello di fornire un aggiornamento  sullo stato dei due programmi e di contribuire al loro sviluppo grazie  alle analisi e alle proposte dei presenti.

Ad aprire i lavori, il Direttore Generale per la Promozione del Sistema Paese, Vincenzo De Luca, il quale ha affermato che il sistema universitario costituisce parte integrante del sistema Italia e che non può esserci internazionalizzazione delle imprese senza internazionalizzazione universitaria, sottolineando la necessità di un’azione sistemica in Cina. Azione mirante, in  particolare, a  mettere a punto una strategia condivisa tra le istituzioni, le università, le accademie e i conservatori interessati. “Dobbiamo adoperarci per un’ancor più efficace promozione della conoscenza della lingua italiana in Cina”, ha rimarcato il Direttore De Luca riguardo alla promozione del sistema formativo italiano, soffermandosi sulla necessità di individuare gli strumenti opportuni al fine di proporre un sistema compatto che punti non solamente ad accrescere la propria attrattività, ma che si concentri altresì sul piano qualitativo.

D’altro canto, il Segretario Generale di Uni-Italia, Alberto Ortolani, ha ricordato che dal 2008 al 2015 si è registrato un aumento del 264% del totale degli studenti pre-iscritti. Il Programma Turandot, in particolare, ha sperimentato la pre-iscrizione di 1907 studenti nell’a.a. 2016/17.

Alla riunione hanno partecipato i funzionari competenti del Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca e del  Ministero dell’Interno e rappresentanti della CRUI.

Gli atti del convegno, che ha registrato numerosi interventi recanti suggerimenti e proposte operative, verranno successivamente presentati ai Ministeri competenti come documentazione utile per la stesura e la pubblicazione delle prossime disposizioni.