La cultura italiana e’ sbarcata ancora una volta nella capitale britannica: la XXI esposizione internazionale della Triennale di Milano e’ stata presentata questa mattina all’Istituto Italiano di Cultura di Londra. Il direttore dell’Istituto, Marco Delogu, e il Presidente dell’istituzione milanese, Claudio De Albertis, hanno introdotto la 21esima edizione della kermesse, intitolata ’21st Century. Design After Design’, alla presenza dell’Ambasciatore d’Italia nel Regno Unito, Pasquale Terracciano, del curatore della mostra ‘New Craft’, Stefano Micelli, e dei curatori della sezione britannica dell’esposizione internazionale della Triennale, che si terra’ dal 2 aprile al 12 settembre di quest’anno in diverse location del capoluogo lombardo.
Introducendo la presentazione, Terracciano ha ringraziato il Regno Unito “per l’importante partecipazione a questo evento”, ricordando poi che la Gran Bretagna “prende parte alla Triennale con Kengo Kuma, uno dei sette innovativi architetti che hanno partecipato alla mostra ‘Architecture Reimagined’ alla Royal Academy nel 2014”. “Sono sicuro – ha poi continuato l’ambasciatore – che l’Italia e il Regno Unito continueranno a cooperare nei prossimi anni. La prossima iniziativa congiunta italo-britannica sara’ a settembre, quando la Triennale prendera’ parte alla London Design Biennale della Somerset House”. “Questa e’ la prova che Italia e Regno Unito si ritrovano unite sullo stesso fronte – ha concluso Terracciano – non solo per quanto riguarda le questioni economiche e politiche ma anche per quanto riguarda la cultura”.