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Bruxelles – Torna in Italia testa marmo di Augusto trafugata

E’ ripartita alla volta dell’Italia una testa marmorea dell’imperatore Ottaviano Augusto, trafugata a Nepi negli anni ’70 e finita in buona fede esposta al Museo del Cinquantenario di Bruxelles. Non appena accertata la sua originaria provenienza illecita, il museo ha immediatamente deciso di restituirla all’Italia. La testa in marmo, proveniente da una collezione privata svizzera, fu acquistata da un antiquario di Zurigo dal Museo Reale d’Arte e di Storia nel 1975, e posta nella Galleria dei Ritratti.

Di recente, con la catalogazione dei beni in possesso del nuovo Museo Archeologico di Nepi, attraverso una vecchia fotografia scattata dall’Istituto di Archeologia tedesco, e’ stato scoperto che una testa venne rubata agli inizi degli anni ’70. Una rapida ricerca ha portato al Museo di Bruxelles che aveva acquistato in piena buona fede la testa marmorea, poiche’ il pezzo non era stato segnalato come mancante. Le autorita’ belghe e italiane si sono immediatamente mosse per far tornare l’opera al suo posto a Nepi e grazie anche alla collaborazione dell’Ambasciata, la testa e’ partita con un corriere diplomatico alla volta dell’Italia, dopo la cerimonia di restituzione svoltasi al museo alla presenza dell’Ambasciatore italiano, Vincenzo Grassi.

L’opera doveva far parte originariamente di una statua in toga ed e’ stata lungamente esposta agli elementi. Il taglio dei capelli dimostra che si tratta di una delle prime rappresentazioni di Ottaviano, il futuro imperatore Augusto (27 a.C. – 14 d.C.), all’epoca in cui si batteva per recuperare l’eredita’ di Cesare, suo padre adottivo, prima della decisiva vittoria di Azio.