Al via a Zagabria la mostra fotografica “From afar” di Alessandro Penso. Il fotografo romano ha puntato l’obiettivo sulle storie di rifugiati, richiedenti asilo e migranti che hanno raggiunto l’Europa dopo viaggi lunghi ed estenuanti dalla Grecia attraverso Paesi dell’area balcanica.
L’esposizione, ospitata al Lauba, e’ stata realizzata dall’Istituto italiano di cultura nella capitale croata in collaborazione con il Festival della Tolleranza, e rientra in un programma di iniziative avviate nel 2015 e dedicate al tema dell’immigrazione, della xenofobia e della violenza. Penso, vincitore nel 2014 del primo premio del World Press Photo nella categoria ‘General News Singles’ con un’immagine scattata in un centro per rifugiati a Sofia, in Bulgaria, ha documentato attraverso le sue foto non solo i volti e gli itinerari percorsi dai migranti, ma anche i differenti modi in cui l’accoglienza si esprime attraverso gli occhi di coloro che fuggono da guerre e conflitti.
Una serie di scatti di grande forza narrativa e qualita’ artistica, che guardano all’iconografia dell’arte classica in una trasposizione contemporanea: il legame sacro e amoroso che unisce una giovane madre siriana al suo bambino, cosi’ come un silenzioso paesaggio agreste in cui un albero, simbolo dell’uomo e della vita, diviene linea di confine tra due Paesi. La mostra rientra in un progetto globale del fotografo romano, che nel dicembre 2015 ha ottenuto dalla rivista Time il premio per la Photo Story of the Year, progetto fotografico dell’anno, per aver raccontato a 360 gradi e per anni il dramma dei profughi e dei migranti in Europa.