Questo sito utilizza cookie tecnici, analytics e di terze parti.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookie.

Preferenze cookies

Toronto – Focus sullo spazio pubblico con “Public Ambitions”

‎ Lo spazio pubblico e’ protagonista della mostra di architettura “Public Ambitions” all’Istituto italiano di cultura (Iic) di Toronto. Per l’occasione sono stati esposti dieci rilevanti lavori realizzati da studi italiani sul tema dello spazio pubblico. Gli studi sono: ABDR (Roma) con la stazione della metropolitana di Annibaliano a Roma; Baukuh (Milano) con la Casa della memoria di Milano; CeZ (Bolzano) con il parcheggio interrato e l’area sportivo/ricreativa di Luson (BZ); Emanuele Fidone (Siracusa) con il Centro di informazioni turisticeh di Siracusa; Garofalo Miura (Roma) con la chiesa di Santa Maria delle Grazie a Roma; ifdesign (Milano) con il Centro civico NoiVoiLoro a Milano; mdu architetti (Prato) con il teatro Lea Mantovani di Montalto di Castro; MoDus architects (Bressanone) con la centrale di teleriscaldamento e skate park di Bressanone; Scandurra Studio Architettura (Milano) per l’Expo Gate a Milano e lo Studio Paola Vigano’ (Milano) con il progetto della piazza del Teatherplain di Antwerpen (Belgio). La mostra restera’ aperta sino al 6 maggio e costituisce il secondo appuntamento della serie “Italy Under Construction”, un ciclo di esposizioni dedicate all’architettura italiana contemporanea che si articolera’ in due appuntamenti annuali per i prossimi tre anni. La serie, concepita dall’Istituto e curata dall’architetto Roberto Damiani (docente presso la John Daniels Faculty of Architecture, Landscape and Design alla University of Toronto), intende presentare al pubblico canadese un’ampia selezione della recente produzione dei piu’ innovativi architetti italiani, in modo da offrire un quadro sufficientemente completo delle pratiche architettoniche maturate nel nostro Paese negli ultimi 15 anni. A questo proposito, alterna mostre personali dedicate al lavoro di architetti e studi italiani emergenti a collettive dedicate a temi specifici: dagli edifici pubblici alle residenze private, dall’urbanistica all’architettura del paesaggio. Ciascuna esposizione e’ associata ad una conferenza tenuta dagli architetti e dai critici italiani invitati dall’IIC e da una discussione pubblica in cui sono coinvolti rilevanti architetti o teorici canadesi e statunitensi anche allo scopo di suscitare il confronto e rafforzare il dialogo tra architetti italiani e canadesi.