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Sydney – Architettura sostenibile, focus all’Istituto italiano di Cultura

Si parla di architettura sostenibile all’Istituto italiano di Cultura di Sydney: il 19 maggio alle 18, presso i locali dell’IIC, gli architetti Mario Cucinella e Ken McBryde si alterneranno in due interventi dal titolo “Empatia creativa”, presentati dall’Istituto in associazione con la XX Biennale of Sydney nell’ambito della serie di conferenze “Not Evenly Distributed”.

I discorsi esplorano come l’architettura, attraverso i principi della sostenibilità, possa agire contro un modus operandi indifferente al luogo, rifiutando di appiattire la differenza, come avviene invece nel discorso globalizzante e nei sistemi di valore economico-quantitativi dominanti (Cucinella), e come la tecnologia e le comunicazioni possano aprire delle opportunità di istruzione in aree remote del mondo, con esempi di studi condotti in Borneo, Nepal e Vanuatu che mostrano i benefici apportati da strutture educative adeguate (McBryde). Tshering Lama O’Gorman, direttore dei Programmi dell’Australian Himalayan Foundation, parteciperà alla tavola rotonda che seguirà gli interventi dei due architetti, tavola rotonda che sarà moderata da Janne Ryan. Per Cucinella, inoltre, in programma altre due conferenze sullo stesso tema in Nuova Zelanda: una che si è tenuta il 16 maggio presso la Victoria University di Wellington, l’altra che si terrà oggi 17 maggio presso la University of Auckland.

Le conferenze sono state organizzate dall’Istituto italiano di cultura di Sydney che dallo scorso marzo ha esteso le sue competenze territoriali anche alla Nuova Zelanda, dove opera in stretta collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Wellington. Infine, il 20 maggio l’architetto italiano terrà presso l’Università di Sydney un seminario destinato agli studenti e ai docenti della Facoltà di Architettura.