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New York – Libri, Guarnieri: “La psicologia italiana e l’emigrazione ebrea sotto il fascismo”

Appuntamento con la letteratura, la psicologia, la ricerca, la storia. Mercoledì 29 giugno (alle 18) è in programma all’Istituto italiano di Cultura di New York la presentazione del libro “La psicologia italiana e l’emigrazione ebrea sotto il fascismo, da Firenze a Gerusalemme e New York”, di Patrizia Guarnieri. All’appuntamento promosso dall’IIC in collaborazione con il Primo Levi Center di New York prenderanno parte oltre all’autrice, Guido Calabresi e Mary Gibson. Il fascismo e le leggi razziali del 1938 hanno cambiato radicalmente la ricerca scientifica e la comunità accademica in Italia. Guarnieri si concentra sulla psicologia, dalle sue origini promettenti alla fine della seconda guerra mondiale. La psicologia è stata emarginata in Italia sia dalla reazione neo-idealistica contro la scienza che dal fascismo (a differenza del nazismo) con conseguenze di lunga durata. Docenti universitari e giovani studiosi furono perseguitati in quanto antifascisti o ebrei e la storia degli studiosi italiani costretti a lasciare il paese è ancora oggi imbarazzante.

Il libro segue gli studiosi che emigrarono negli Stati Uniti, come la psicologa Renata Calabresi, e in Palestina come Enzo Bonaventura. L’autrice traccia il loro cammino e l’aiuto ricevuto dalle reti antifasciste e sioniste, e dalle organizzazioni internazionali. Alcuni ebbero successo, altri no, ma solo pochi sono tornati indietro.