L’Ambasciata italiana a Tunisi inaugura il 15 luglio un Giardino dei Giusti ancora più speciale degli altri: alla presenza delle autorità dei due paesi, verrà infatti piantato un albero in memoria di Faraaz Hussein, il giovane che durante l’attacco terroristico a Dacca poteva salvarsi ma che decise invece di non abbandonare le sue due amiche e fu ucciso dai terroristi. Oltre a lui, il Giardino commemorerà i “Giusti” arabi che hanno salvato la vita di ebrei durante il nazifascismo. Per l’occasione verranno piantati in tutto cinque alberi. Tra gli oratori, oltre all’Ambasciatore italiano a Tunisi Raimondo De Cardona, ci sarà – tra gli altri – anche l’avvocato Abdessatar Ben Moussa, Premio Nobel per la pace nel 2015. I commemorati nel Giardino, oltre a Faraaz, saranno Mohamed Bouazizi, l’ambulante che nel 2010 diede il via alle primavere arabe; Khaled al-Asaad, l’archeologo di Palmira, che la scorsa estate venne ucciso dall’Isis; Khaled Abdul Wahab, il tunisino che durante l’occupazione nazista nascose una famiglia ebrea nel frantoio della sua fattoria, e Hamadi ben Habdesslem, la guida tunisina che a rischio della sua vita ha salvato decine di italiani durante l’attacco terroristico al Museo del bardo, il quale interverrà alla cerimonia.