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Giappone – La musica che unisce: un concerto racconta Italia e Giappone ieri e oggi

La musica diventa un “ponte” tra Italia e Giappone, anche e soprattutto in occasione dell’anniversario dei 150 anni di relazioni tra i due Paesi. L’Istituto Italiano di Cultura di Tokyo organizza – il 7 settembre alle 18.30 nel suo Auditorium – il concerto di Federica Lotti (flauto), Takeda Keigo (pianoforte) con la partecipazione della flautista Sakuramoto Ayumi. L’idea è di render vivo, non solo simbolicamente, l’incontro fra Italia e Giappone all’insegna della musica: autori italiani di epoche ed estetiche molto diverse in una passerella che mostra come possono trasformarsi la voce e il suono del flauto, strumento amato dalle culture di entrambi i Paesi. Gli ospiti ascolteranno il brio rossiniano, l’interazione spiritosa con la parola in Sonia Bo, l’aura tardoromantica di un giovanissimo Busoni, il frizzo virtuosistico del grande flautista ottocentesco Giulio Briccialdi, la suggestione provocatoria e poetica insieme del brano di Claudio Ambrosini ispirata ad un’opera dell’artista concettuale Alighiero Boetti, l’improvviso del lucano De Lorenzo che emigrato negli USA rese gloria alla tradizione del suo paesino natale, una prima esecuzione assoluta del quarantenne emergente Mauro Montalbetti, la magia sonora ed angelica di Petrassi, e la lirica brillantezza classica e quasi popolare insieme del pezzo di Casella. Anche così, Italia e Giappone si incontrano.