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Elettra Sincrotrone Trieste, inaugurate le linee sperimentali cofinanziate dall’India

Inaugurate il 20 ottobre, con una cerimonia all’Area Science Park di Basovizza le due nuove stazioni sperimentali XRD2 e XPRESS del Sincrotrone Elettra di Trieste. Realizzate in partnership con il  Dipartimento di Scienza e Tecnologia (DST) del Governo dell’India, che ha investito nel progetto circa 6 milioni di euro, le due linee di luce si occuperanno di studiare nuovi materiali, farmaceutica e biotecnologie.

L’inaugurazione segue di un giorno la riunione che la Commissione Mista italo-indiana ha avuto ieri alla Farnesina, dove sono state approvate una serie di iniziative per l’immediato rilancio dei rapporti tra Italia e India nei settori della scienza, della tecnologia e dell’innovazione.

Lo sviluppo di XRD2 e XPRESS è stato sostenuto dal Programma Esecutivo di cooperazione scientifica e tecnologica Italia-India, che promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Collaborazione Internazionale (MAECI) italiano e dal DST del Governo indiano, ha avuto anche il sostegno dell’International Center for Theoretical Physics dell’UNESCO.

Alla cerimonia d’inaugurazione, con il presidente di Elettra Alfonso Franciosi e le autorità cittadine e regionali, sono intervenuti il Segretario del DST indiano Ashutosh Sharma –  che ha sottolineato con soddisfazione il successo della collaborazione – e il Capo dell’Unità per la Cooperazione Scientifica e Tecnologica del MAECI, Fabrizio Nicoletti, che ha ricordato l’importanza del ritorno a una forte cooperazione bilaterale tra i due Paesi: “Dopo l’incontro tenutosi alla Farnesina il 4 settembre u.s del Ministro Paolo Gentiloni con la Ministra degli Esteri indiana signora Sushma Swaraj, e la visita del 13 ottobre u.s. in India del Direttore Generale per la promozione del Sistema Paese del MAECI Vincenzo De Luca, le relazioni scientifiche e tecnologiche tra Italia e India tornano  in una fase propositiva e dinamica. I due nuovi strumenti d’indagine inaugurati oggi, nel celebrare il ritorno al dialogo con l’India, mettono esemplarmente in luce il valore della tecnologia italiana e l’importanza di promuovere i progetti bilaterali e la circolazione dei ricercatori per favorire la cooperazione e incoraggiare gli investimenti esteri nelle infrastrutture di ricerca del nostro Paese”.