Malta
Grande serata, il 21 novembre, all’Istituto Italiano di Cultura a La Valletta. Alla presenza del Presidente della Repubblica Emeritus di Malta, On. Ugo Mifsud Bonnici, e’ stata inaugurata la Prima Settimana della Cucina Italiana nel Mondo.
Con l’intervento di apertura dell’Ambasciatore d’Italia, Giovanni Umberto De Vito, del Direttore dell’Istituto di Cultura, Salvatore Schirmo e della Delegata per Malta dell’Accademia Italiana della Cucina, Massimiliana Tomaselli, hanno preso avvio le manifestazioni che per una settimana promuoveranno a Malta l’eccellenza della cucina e della enologia italiana.
Durante l’evento di inaugurazione e’ intervenuto il dott. Giuseppe Masserdotti, Delegato di Brescia dell’Accademia italiana della Cucina, il quale ha presentato il libro “La tradizione a tavola”, il Ricettario per eccellenza con 3000 ricette della tradizione culinaria nazionale, firmate Accademia Italiana della Cucina.
A seguire, l’esposizione “Lo splendore di Venezia: Canaletto, Bellotto, Guardi ed i vedutisti dell’Ottocento”, la più importante mostra internazionale sul vedutismo veneziano del ‘700 e ‘800 mai organizzata in Italia, e’ stata fatta rivivere grazie alla conferenza del suo curatore, il dott. Davide Dotti, che ha guidato il numeroso pubblico intervenuto attraverso i capolavori provenienti da collezioni pubbliche e private italiane ed estere, per celebrare un mito intramontabile nell’immaginario collettivo: Venezia. La serata si e’ chiusa con un pranzo di gala dal tema “Venezia e l’arte della sua cucina”, organizzato e ospitato presso il salone del “Bella Venezia” di Ta Xbiex dalla Delegazione di Malta dell’Accademia Italiana della Cucina.
Portogallo
Ha preso il via anche a Lisbona la “Prima Settimana della Cucina Italiana nel Mondo”. Una settimana all’insegna della “qualità”, dell’“identità” e dell’“eccellenza”: sono queste, infatti, le tre parole chiave che portano in alto il nome del made in Italy all’estero.
L’Istituto Italiano di Cultura della capitale portoghese propone per l’occasione un ampio programma di eventi che intende offrire un quadro della gastronomia italiana attraverso workshop di cucina, mostre, conferenze, proiezioni di film e presentazioni di libri. Dopo l’apertura ufficiale dell’evento (con la proiezioni di pellicole come “La cena” di Ettore Scola e l’inaugurazione della mostra “100-120-150 Pellegrino Artusi e l’unità italiana in cucina” e il workshop “Gnocchi in rosso e in verde” tenuto dal siciliano Michele Bono, Chef del Ristorante “Il Gattopardo”) le iniziative continuano: la Settimana prosegue, infatti, nella città di Coimbra, dove alla Scuola Alberghiera lo chef Augusto Gemelli, terrà il workshop “La tradizione dei sapori italiani”. A Lisbona dal 1996, il milanese Gemelli ha vinto con il suo ristorante importanti riconoscimenti nei concorsi del settore e, di recente ha lanciato un nuovo progetto legato alla Mozzarella di bufala D.O.P. nei suoi negozi MOZZA & Co. Non solo. Presso l’Università di Coimbra, Massimo Montanari terrà la lezione aperta “Taste. Historical considerations about an ambiguous concept” nell’ambito del ciclo di conferenze del progetto internazionale ‘DIAITA, Scripta & Realia do Património Alimentar da Lusofonia’. Alla Scuola Alberghiera di Lisbona si svolgerà il workshop “L’arte della pasta fresca fatta a mano” con Carla Giorgi.
Repubblica Ceca
Si apre a Praga la prima “Settimana della cucina italiana nel mondo”. Al via il progetto per il sostegno e la valorizzazione del settore agroalimentare e della cucina italiana, nell’ambito del Food Act sottoscritto dal Governo italiano.
La prima Settimana della cucina italiana nel mondo entra subito nel vivo anche in Repubblica Ceca, con un ricevimento che su iniziativa dell’Ambasciata d’Italia e dell’Istituto Italiano di Cultura apre la lunga serie di oltre 1300 appuntamenti coordinati dalla rete estera della Farnesina.
All’evento inaugurale di Praga sono intervenuti, su invito dell’Ambasciatore Aldo Amati, circa cento ospiti selezionati, tra cui il Presidente della Camera dei Deputati ceca, Jan Hamacek, e numerosi esponenti del mondo politico, istituzionale e imprenditoriale. Nella kermesse, nata dalle azioni previste dal Food Act presentato dal Governo italiano in occasione di Expo 2015 e destinata a diventare un appuntamento annuale incentrato sulla tradizione culinaria italiana all’estero, saranno impegnati tre Chef dell’associazione Euro-Toques – Unione europea dei cuochi: il suo presidente internazionale ed italiano Enrico Derflingher, il membro del consiglio di Euro-Toques, Ciro D’Amico e la stella Michelin Gianni Tarabini.
Protagonisti della cena anche tre chef italiani residenti a Praga e molto noti in Repubblica Ceca: Matteo Decarli, Riccardo Lucque ed Emanuele Ridi. Nella cornice storica della Cappella barocca dell’Istituto Italiano di Cultura, saranno proposti dei piatti pensati per valorizzare la tradizione, l’artigianalità e l’innovazione culinaria, elementi attraverso cui gli chef diventano veri e propri ambasciatori del gusto, del territorio italiano e delle sue migliori espressioni in termini di produzioni tipiche e di offerta turistica.
Ne sono esempi le creazioni di Enrico Derflingher, che proporrà il suo Risotto Regina Vittoria, pensato e cucinato per la Casa reale britannica, e di Gianni Tarabini con la Guancetta di vitellone allo sfurzat con crema di topinambur e meringa salata, realizzata a partire dai prodotti della filiera corta di qualità del territorio valtellinese.