La gestualità italiana va in scena a Copenaghen, con lo spettacolo “Comunicare senza parole” di Luca Vullo, ospitato all’Istituto Italiano di Cultura nella capitale danese. Tutto ha avuto inizio dopo la realizzazione del docu-film “La voce del corpo”. Luca Vullo collabora in Inghilterra con il National Theatre per ‘Liola” di Pirandello per la regia di Richard Eyre. Poi e’ stato consulente specializzato per il programma ‘See here’ della Bbc Two e ha intrapreso un tour di lezioni e workshop sulla gestualita’ italiana in numerose universita’ e Istituti italiani di cultura in Europa, Australia e Stati Uniti d’America in qualita’ di Italian Body Language Expert.
Cosi’ realizza lo spettacolo sulla gestualita’, “Comunicare senza parole”. Uno strumento divertente per conoscere e studiare i gesti e le espressioni del viso italiane che sono parte integrante dell’apprendimento linguistico e culturale del Belpaese. Nello spettacolo racconta l’incontro con le altre culture, importante per scoprire l’essenza dell’italianita’, ma anche per analizzare come ci vedono all’estero e come comunichiamo in modo differente emozioni e pensieri.
Luca Vullo, in qualita’ di “ambasciatore della gestualita’ italiana” nel mondo, grazie al confronto costante con altri Paesi, ci racconta in modo esilarante aneddoti e segreti di questa straordinaria abilita’ del popolo italiano.