“Nel quadro delle celebrazioni per il sessantesimo anniversario del Trattato di Roma, vogliamo dedicare uno spazio di riflessione alla cooperazione allo sviluppo. Nelle azioni di assistenza alla crescita e allo sviluppo, si proietta quella Unione orgogliosa dei propri valori che i leader europei hanno evocato nella Dichiarazione firmata qui a Roma il 25 marzo scorso”, così il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Angelino Alfano, nell’aprire alla Farnesina la Conferenza Sixty years and beyond: contributing to development cooperation. “La cooperazione allo sviluppo rappresenta la dimensione esterna solidale dell’Unione che – ha ricordato il ministro – è il primo donatore mondiale di aiuti allo sviluppo. La costruzione europea non può esprimersi compiutamente se non tende la sua mano al di là dei propri confini”.
La conferenza, moderata dal direttore generale per la Cooperazione allo Sviluppo del MAECI, Pietro Sebastiani, ha visto gli interventi di numerose personalità del panorama politico internazionale, tra cui Neven Mimica, commissario per la Cooperazione Internazionale allo Sviluppo dell’Unione Europea, Marcel Amon Tanoh, ministro degli Affari Esteri della Costa d’Avorio, Jean-Marie Le Guen, ministro francese per lo Sviluppo e la Francofonia, Zanda Kalnina-Lukasevica, sottosegretario agli Affari Esteri della Repubblica di Lettonia e Emma Bonino.
In chiusura sono intervenuti il direttore generale per la Cooperazione allo Sviluppo dell’UE, Stefano Manservisi, il vice ministro agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale, Mario Giro ed è stato proiettato un video messaggio dell’alto rappresentante dell’UE per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza, Federica Mogherini