“Gli eventi di Berlino e quanto recentemente accaduto in Turchia e in Giordania, sono più che sufficienti a spiegarci che la sicurezza e la pace restano beni fondamentali sui quali continuare a lavorare insieme a prescindere dalle questioni che riguardano la Brexit”. Così Angelino Alfano a Londra a margine di un incontro con il collega britannico Boris Johnson al Foreign Office e dopo essere stato ricevuto anche a Downing Street – cosa inedita per un Ministro degli Esteri – dalla premier Theresa May, come lui ex titolare degli Interni. Alfano, al pari di Johnson, ha quindi sottolineato che “il Regno Unito lascia l’Ue, ma non l’Europa”.
A proposito dei negoziati tra Londra e Bruxelles, il responsabile della Farnesina ha ricordato che tutto si svolgerà “nel quadro dell’articolo 50”, ma anche che l’Italia vuole che siano “negoziati amichevoli e alla luce del sole, nel rispetto delle regole e dei trattati”. Detto questo, ha osservato che la collaborazione con la Gran Bretagna per “la pace e la sicurezza in Europa” resta un caposaldo anche nella fase della transizione verso la Brexit.”Abbiamo una serie di questioni fondamentali – ha spiegato Alfano – di cui occuparci insieme: dalla sicurezza internazionale, alla cooperazione nel Mediterraneo sul tema dell’immigrazione, agli interventi in Africa che possano consentire di stoppare i trafficanti di esseri umani”.