Continua senza sosta il lavoro della Farnesina per far fronte alle conseguenze dell’uragano Irma che si è abbattuto sui Caraibi ed in particolare sulle isole delle Antille francesi, olandesi e nelle Isole Vergini britanniche, e che, dopo aver attraversato Santo Domingo e Cuba, sta proseguendo la sua traiettoria verso la Florida.
Sin dalla vigilia dell’emergenza, l’Unità di Crisi con la rete diplomatico-consolare italiana si è mobilitata per allertare gli italiani presenti in tutta l’area potenzialmente interessata dal passaggio di Irma, fornendo aggiornamenti sull’evoluzione della situazione meteo e sui rischi per la sicurezza, attraverso tutti i canali disponibili (portale Viaggiare Sicuri, siti web delle Ambasciate e Consolati, account social).
All’inizio della crisi solo un numero limitato di connazionali risultava iscritto sul portale Dove siamo nel Mondo – che consente ai viaggiatori di segnalare preventivamente la propria presenza in una determinata area del mondo, facilitando così i contatti ed il coordinamento dell’assistenza all’estero in caso di necessità.
La Sala Operativa dell’Unità di Crisi, in raccordo con le Sedi dell’area, ha gestito giorno e notte centinaia di contatti, diramando informazioni e raccogliendo tutte le segnalazioni che via via sono pervenute, riuscendo progressivamente ad acquisire un quadro delle presenze effettive di turisti italiani nell’area, in aggiunta ai connazionali residenti.
Finora, sulla base delle indicazioni raccolte tramite le Autorità competenti in loco, ed incrociando tutte le informazioni disponibili, non risultano connazionali tra le vittime.
Al fine di far alleviare lo stato di difficoltà dei connazionali che per ora non possono lasciare l’area, è stato stabilito uno stretto coordinamento con Francia, Paesi Bassi e Regno Unito, che coordinano i primi soccorsi sui rispettivi territori (Antille francesi, olandesi e Virgin Islands britanniche) ed è stata mobilitata la rete diplomatico consolare presente nel resto della regione (Cuba, Santo Domingo, Florida).
Le Autorità locali, in un contesto particolarmente complesso, stanno materialmente convogliando l’assistenza di emergenza a tutta la popolazione, inclusi gli stranieri.
La Farnesina resta impegnata nella pianificazione di tutti gli scenari possibili per le prossime ore e giorni, nella prospettiva del passaggio dell’uragano José e in considerazione della particolare situazione nella quale versano gli scali aeroportuali delle Antille e delle Isole Vergini Britanniche (danneggiati, o chiusi al traffico aereo di linea, o utilizzati dalle stesse Autorità locali per far affluire aiuti ed effettuare operazioni di primo soccorso).