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Settimana del Ministro dal 26 febbraio al 4 marzo

Impegni istituzionali e missioni in Serbia e Qatar

La settimana comincia con un imprevisto. La neve che cade su Roma lunedì rende impossibile il decollo per Bruxelles nelle prime ore del mattino per partecipare al Consiglio Affari esteri.

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Martedì il ministro Alfano ha raggiunto Belgrado dove ha incontrato i colleghi serbo e albanese Ivica Dacic e Ditmir Bushati  con i quali ha avuto “una riunione fruttuosa per rafforzare il partenariato strategico con Belgrado e Tirana”. La cooperazione regionale, ha detto il ministro “è uno strumento insostituibile per la crescita dei Balcani occidentali e per la  prospettiva di integrazione nell’Ue”. E proprio nella conferenza stampa al termine dell’incontro Alfano ha potuto commentare positivamente la decisione della Commissione Ue di indicare il 2025 come prospettiva per la possibile adesione  all’Unione europea di Serbia, Montenegro ed altri paesi dei Balcani occidentali.    “Finalmente c’è una data per questi Paesi”, ha detto, notando che “è difficile chiedere sforzi e riforme senza offrire un traguardo e un termine temporale”.

Oltre a questo colloquio, e a quello a due con il collega serbo per confermare la volontà di proseguire il dialogo politico e di intensificare la collaborazione economica e commerciale, Alfano, nella sua veste di presidente in esercizio dell’Osce, ha anche incontrato Andrea Orizio che guida la missione in Serbia dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa .  “Il futuro di questa regione dipende dalla capacità dei Paesi di superare la tragica eredità del passato e di sviluppare rapporti di cooperazione”, ha detto il ministro, secondo il quale “l’Osce ha in questo un ruolo molto importante”. 

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Prima della partenza in serata,  un omaggio per i 150 anni della nascita di Luigi Pirandello con l’inaugurazione all’Istituto italiano di cultura della mostra “Maschere nude: Pirandello in Serbia”, che raccoglie  opere della pittrice serba Andrea Aleksic ispirate ai “Sei personaggi in cerca d’autore”.  Alfano ha sottolineato “la grande dimensione europea dell’arte” del premio Nobel per la Letteratura agrigentino.

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La giornata si è conclusa dopo il rientro a Roma “con un approfondito colloquio telefonico” con il  collega Luis Videgaray Caso sulla scomparsa in Messico di tre connazionali. Il ministro gli ha manifestato “le nostre forti preoccupazioni sottolineando la viva aspettativa che sia mantenuto uno stretto raccordo tra le autorità messicane che stanno conducendo le indagini e la nostra ambasciata ed  esprimendo il forte auspicio che i tre italiani possano essere presto ritrovati e i responsabili del crimine assicurati alla giustizia”.   “Videgaray mi ha garantito che le autorità messicane stanno profondendo il massimo impegno per fare piena luce sul caso”,  ha sottolineato.

Mercoledì  si è riunito alla Farnesina il Consiglio nazionale della Cooperazione italiana allo Sviluppo per esaminare il Documento triennale di programmazione 2017-2019. “La cooperazione nel settore dell’’institution building può fare molto per la stabilizzazione delle crisi e il buon funzionamento delle istituzioni: è un vaccino culturale contro totalitarismi e corruzione”, ha detto il ministro, il quale ha aggiunto di credere che “cooperare significhi mettere la difesa della dignità della persona umana, soprattutto la dignità di chi è più sofferente e vulnerabile, davanti ad ogni altra cosa”.

Giovedì in mattinata la partenza per Doha dove Alfano ha  inaugurato la Giornata del Design Italiano nel Mondo 2018. “Design e sostenibilità si incrociano per generare nuove idee, progetti e iniziative comuni. Nel Golfo la domanda di design italiano è in costante crescita e supera i 20 miliardi di euro”, ha precisato.

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Il ministro in precedenza aveva incontrato il Primo Ministro e Ministro dell’Interno, Sheikh Abdullah bin Nasser bin Khalifa Al Thani, ed era stato ricevuto  dall’Emiro del Qatar,  Sheikh Tamim bin Hamad Al Thani.  Poi un pranzo di lavoro al ministero degli esteri cui hanno partecipato,  oltre al vice Primo Ministro e Ministro degli Esteri, Sheikh Mohammed bin Abdulrahman Al Thani ,anche i dirigenti della Qatar Investment Authority  e della  Qatar Airways

Poi il rientro a Roma dove venerdì ha incontrato il collega thailandese Don Pramudwinai. Un incontro che avviene a meno di un mese dal viaggio in Thailandia, paese che il ministro ha definito “un partner commerciale di primo piano nell’Asean ed una destinazione privilegiata per numerose imprese italiane”. Alfano ha ribadito le aspettative di Italia e Unione Europea per un tempestivo ripristino del processo democratico in Thailandia, nonché  per il rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali nel paese asiatico.

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