Australia: Salini-impregilo e Ghella si aggiudicano due commesse per infrastrutture
Le imprese italiane in Australia continuano a ottenere risultati nel settore delle infrastrutture, come dimostrano le due recenti affermazioni di Salini-Impregilo e Ghella.
In particolare, nel Nuovo Galles del Sud Salini-Impregilo si è aggiudicata il contratto per la costruzione della più grande centrale idroelettrica del Paese, Snowy 2.0 Hydro Power. Si tratta di un progetto da oltre 5 miliardi di dollari australiani (oltre 3,2 miliardi di euro) che prevede una significativa espansione dello storico Snowy Mountains Hydro-electric Scheme, un complesso di dighe, gallerie e generatori di energia idroelettrica completato nella seconda metà del ‘900.
A pieno regime, dopo l’opera di rinnovamento, il sistema Snowy consentirà di incrementare l’attuale capacità di produzione energetica di oltre 2.000 MW (che si aggiungono agli attuali 4.100 MW), generando corrente elettrica per oltre mezzo milione di abitazioni. Sotto il profilo occupazionale, l’intervento garantirà la creazione di circa 5.000 posti di lavoro.
A Brisbane, capitale dello Stato del Queensland, l’italiana Ghella, consorziata con altre aziende internazionali e locali, si è aggiudicata l’esecuzione del Cross River Rail, progetto da 5,4 miliardi di dollari australiani (circa 3,5 miliardi di euro) che contempla la costruzione di 10,2 km di linee ferroviarie, inclusi 5,9 km di tunnel, che miglioreranno i collegamenti tra il sud-est della città attraverso il fiume Brisbane fino al centro finanziario ed economico della città. In particolare, Ghella provvederà al disegno ed alla costruzione delle aree sotterranee e delle 4 nuove stazioni previste.
Il Cross River Rail è il progetto infrastrutturale più grande previsto dal Governo del Queensland, che ha destinato fondi speciali misti a schemi di parternariato pubblico-privato in esecuzione del piano di investimenti pubblici di circa 46 miliardi di dollari australiani (30 miliardi di euro) per i prossimi 4 anni. Il progetto genererà circa 7.700 nuovi posti di lavoro e migliorerà sensibilmente i trasporti all’interno di una città in costante espansione, che si stima dovrebbe raggiungere, entro il 2036, una popolazione di 5 milioni di abitanti.
Il settore infrastrutturale continua a generare importanti opportunità grazie agli ingenti finanziamenti stanziati sia dal Governo federale che dai governi statali: il solo Governo federale investirà oltre 100 miliardi di dollari nel prossimo decennio.
Sparkle torna a investire: al via BlueMed, il primo cavo sottomarino che collegherà Palermo con Genova fino a Milano e rafforzerà il ruolo dell’Italia come principale gateway digitale tra Africa, Medio Oriente, Asia ed Europa
Sparkle, primo operatore di servizi wholesale internazionali in Italia e tra i primi dieci nel mondo, annuncia un investimento di lungo termine per la realizzazione di BlueMed, cavo sottomarino multifibra che collegherà Palermo con Genova fino a Milano.
Il nuovo cavo, la cui operatività è prevista per il 2020, attraverserà il Mar Tirreno collegando il Sicily Hub di Sparkle a Palermo – data center neutrale e connesso con diciotto cavi internazionali – con la nuova stazione di atterraggio neutrale di Genova, direttamente collegata al ricco ecosistema digitale di Milano. BlueMed includerà anche diverse ramificazioni nel Mar Tirreno ed è progettata per supportare ulteriori estensioni a sud della Sicilia.
Con una capacità fino a 240 Tbps e lungo circa 1.000 km, BlueMed fornirà connettività avanzata tra Medio Oriente, Africa, Asia e gli hub continentali europei con una latenza ridotta del 50% rispetto ai cavi terrestri che collegano la Sicilia con Milano.
Inoltre, la nuova stazione di atterraggio di Genova si propone di diventare via preferenziale per i futuri cavi sottomarini alla ricerca di un accesso diversificato sulla costa europea occidentale, rafforzando il ruolo dell’Italia come gateway digitale tra Africa, Medio Oriente, Asia ed Europa.