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Dublino: Giornata della Ricerca Italiana nel Mondo

Che rapporto intercorre fra la chimica e la nostra vita quotidiana? Quali sono le attuali opportunità di ricerca più entusiasmanti nel campo della chimica? Di cosa si occupano i giovani e promettenti ricercatori italiani a Dublino? Questi i temi in discussione con Thorfinnur Gunlaugsson, Bruno D’Agostino ed Emanuele Cappello del TG Supramolecular and Medicinal Chemistry Research Group (School of Chemistry – Trinity College Dublin), nell’ambito della Giornata della Ricerca Italiana nel Mondo.

Promossa dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, in collaborazione con il MAECI e il Ministero della Salute, la Giornata della Ricerca Italiana nel Mondo intende promuovere ogni anno, nella ricorrenza del 15 aprile – data di nascita di Leonardo Da Vinci – il valore della ricerca scientifico-tecnologica italiana condotta in Italia e all’estero. L’Italia della ricerca è oggi ottava al mondo per numero di pubblicazioni scientifiche (Scimago) e i suoi ricercatori sono un asset di grande valore: le persone impiegate in attività di ricerca e sviluppo nel nostro paese sono più di 246.000. La scienza “permette di superare le barriere culturali e linguistiche e ha la capacità di accompagnare con efficacia l’azione politico-diplomatica, talvolta precedendola. L’Italia è orgogliosa dei suoi ricercatori, che in Italia e all’estero sono riconosciuti per la loro capacità e per la loro creatività, ambasciatori della nostra cultura, della nostra consuetudine a perseguire conoscenza e innovazione, del nostro saper coniugare valori civili, qualità della vita, bellezza e modernità. Ovvero del nostro saper vivere all’italiana”.

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