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Giornata Contemporaneo: Seoul, dall’Arte povera a oggi

Due incontri con Fabio Cavallucci, curatore principale della Biennale di architettura e urbanistica di Shenzen in Cina, sono stati organizzati dall’Istituto italiano di cultura di Seoul per la 15.a giornata del contemporaneo. L’ex direttore del museo Pecci di Prato e del Centro per l’arte contemporanea di Varsavia ha tracciato davanti ad un pubblico di addetti ai lavori e di studenti una panoramica dell’arte contemporanea italiana dall’arte povera negli anni ’60 ad oggi.

Cavallucci ha descritto a grandi linee i maggiori movimenti che hanno attraversato l’Italia soffermandosi particolarmente sugli artisti più significativi e maggiormente conosciuti al livello internazionale. Ha inoltre delineato alcune linee guida per districarsi nel variegato mondo degli artisti italiani, che, spesso nelle ultime generazioni, risiedono al di fuori dell’Italia.

Nel secondo incontro, rivolto invece agli studenti del Master in art management della principale università di Seoul, ha esposto la sua visione su quali caratteristiche deve avere un evento artistico per ottenere successo di pubblico senza rinunciare al suo carattere scientifico e di ricerca. I due incontri sono stati corredati da numerose immagini alcune delle quali relative alle sue numerose esperienze sul campo.