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Incontro del Ministro Terzi con il Primo Ministro libanese Najib Mikati

All’indomani della Riunione dei Ministri degli Esteri della NATO, ampio spazio durante il colloquio è stato dedicato alle prospettive dalla crisi in Siria. Il titolare della Farnesina, ribadendo la necessità che la comunità internazionale continui a promuovere una soluzione politica alla crisi con l’uscita di scena di Assad, e sostenga, a tal fine, la Coalizione delle Opposizioni costituitasi a Doha, ha rassicurato il Primo Ministro Mikati sul perdurante impegno italiano, anche attraverso l’Unione Europea, per limitare le ripercussioni politiche, sociali ed umanitarie del conflitto siriano in Libano.


Forte preoccupazione è stata in particolare espressa, nel corso dell’incontro, per le drammatiche conseguenze umanitarie della situazione in Siria. In Libano sono presenti, secondo le ultime stime, oltre 130.000 rifugiati siriani: si tratta, nella comune valutazione di Terzi e Mikati, di un’emergenza che rischia di riflettersi pesantemente sulle prospettive dell’economia libanese e sulla capacità del Paese di attrarre turismo ed investimenti. E’ in tale contesto che il capo della diplomazia italiana ha ricordato come l’Italia stia intensificando il suo impegno a favore dei profughi siriani, anche con aiuti, per oltre un milione di Euro, che negli ultimi mesi sono stati specificamente destinati alle donne ed ai bambini che hanno trovato rifugio in Libano.


L’incontro ha imoltre fornito l’occasione per uno scambio di vedute sui principali temi mediorientali. Terzi ha ribadito che la comunità internazionale, e in particolare l’Europa, si stanno adoperando per indurre israeliani e palestinesi alla moderazione ed alla ripresa dei negoziati diretti, unica strada per rilanciare il processo di pace.


Durante il colloquio è stata, infine, approfondita la comune volontà di intensificare le relazioni economiche e commerciali tra i due Paesi.


L’Italia è il secondo esportatore in Libano, con una quota del 9% del mercato, superando la Cina e collocandosi subito dopo gli Stati Uniti, ed è sempre maggiore la presenza di imprese italiane nel Paese. Particolarmente apprezzata dal Primo Ministro Mikati è stata, al riguardo, la prospettata organizzazione a Milano, agli inizi del 2013, di una “Presentazione Paese” volta ad illustrare alla comunità imprenditoriale italiana le potenzialità del mercato libanese.

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