Si è svolta oggi alla Farnesina la prima riunione del Comitato “Women in Diplomacy” (“WID”). Nato lo scorso maggio e presieduto dal Ministro degli Esteri Emma Bonino, il Comitato si pone l’obiettivo di promuovere, in ambito nazionale ed internazionale, il ruolo delle donne nella diplomazia e nella politica estera. La prima riunione è stata l’occasione per un dibattito tra importanti personalità del mondo politico, imprenditoriale, accademico, culturale e del giornalismo.
Per la Farnesina, oltre al Ministro Bonino, erano presenti il Vice Ministro Marta Dassù e il Segretario Generale del Ministero, Michele Valensise. Tra gli altri, hanno preso parte al dibattito l’Amministratore Delegato e Commissario Unico di Expo 2015 Giuseppe Sala, la Presidente di Expo 2015 SpA e Commissario Generale del Padiglione Italia, Diana Bracco, il Direttore della Comunicazione di EXPO 2015, Rossella Citterio, il Presidente delal SIOI, Franco Frattini.
EXPO 2015 – valorizzare la componente femminile
Nel discutere la programmazione delle attività di “Women in Diplomacy” sino al 2015, il Ministro Bonino ha sottolineato come l’EXPO 2015 sia la prima a voler valorizzare la componente femminile attraverso la promozione di iniziative specifiche nell’ambito professionale, scientifico, artistico, culturale e proprio per questo occorrerà sfruttare al meglio l’occasione offerta. Sono stati inoltre approfonditi i termini di un primo progetto, realizzato congiuntamente dalla Farnesina, dalla Società Expo e dalla Fondazione Mondadori, che intende valorizzare il ruolo delle donne nell’Esposizione Universale, coinvolgendole attraverso comunità online e forum, che conterranno contributi, proposte, e racconti di esperienze e memorie. Si tratta di un’iniziativa legata ai temi della sostenibilità alimentare e del connubio fra nutrizione e cultura e sarà realizzata in collaborazione con le agenzie delle Nazioni Unite.
Winter School – giovani donne del Mediterraneo, Nord Africa, Paesi del Golfo
Sulla scia della positiva esperienza dello scorso anno, è stata infine confermata l’intenzione di organizzare nuovamente una “Winter School” aperta alla partecipazione di giovani donne della regione del Mediterraneo e del Nord Africa, includendo quest’anno anche i Paesi del Golfo.