Il ruolo fondamentale della cooperazione decentrata, l’importanza di definire politiche che contrastino le diseguaglianze sociali, il riconoscimento della necessità di coinvolgere i Parlamenti nei processi di sviluppo: questi i tratti salienti dell’intervento pronunciato oggi dal Vice Ministro Pistelli alla riunione del Consiglio Economico e Sociale – ECOSOC delle Nazioni Unite a Ginevra. “Il decentramento democratico può essere un potente strumento per contrastare la povertà e promuovere lo sviluppo locale”, ha esordito il Vice Ministro Lapo Pistelli al dibattito tematico sul post-2015, concludendo sull’importanza che la futura agenda di sviluppo “affronti l’ineguaglianza in tutte le sue dimensioni”.
A Ginevra Lapo Pistelli ha avuto numerosi colloqui con rappresentanti delle varie Agenzie delle Nazioni Unite. Incontrando l’Amministratore del Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo – UNDP, Helen Clark, il Vice Ministro ha riconosciuto l’importante ruolo svolto dall’agenzia nel promuovere una prospettiva globale di “sviluppo umano”. Da parte della Clark è stata evidenziato l’importante ruolo dell’Italia nel definire una nuova agenda di sviluppo “oltre gli ambiti tradizionali della cooperazione allo sviluppo”.
Inoltre, l’Alto Commissario dell’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati – UNHCR, Antonio Guterres ha sottolineato l’eccellente livello di collaborazione sull’emergenza siriana ed il ruolo rilevante dell’Italia in Libia.
Infine, con l’Alto Commissario dell’Agenzia per i Diritti Umani – OHCHR, Navanethem Pillay, il Vice Ministro ha ricordato i tre capisaldi della politica estera italiana in materia di diritti dell’uomo: l’abolizione della pena di morte, la tutela della libertà religiosa e la campagna contro le mutilazioni genitali femminili. Per parte sua, la Pillay ha riconosciuto il ruolo tradizionale di primo piano dell’Italia nella promozione dei diritti umani.