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Voto favorevole dell’Italia al Consiglio di Sicurezza Onu su protezione delle infrastrutture critiche da attacchi terroristici

Il sottosegretario agli Affari Esteri Vincenzo Amendola ha partecipato oggi a New York al dibattito aperto in Consiglio di Sicurezza – presieduto dal Ministro degli Esteri ucraino Klimkin- sulla protezione delle infrastrutture critiche contro gli attacchi terroristici. L’esponente del Governo italiano ha votato favorevolmente la risoluzione Onu sul tema. “Il nostro Paese ritiene che la protezione delle infrastrutture critiche sia uno dei campi in cui devono convergere gli interessi degli Stati membri, del mondo degli affari e della società civile e rispetto al quale dovrebbe essere istituita una piattaforma comune di cooperazione”, ha dichiarato il Sottosegretario Vincenzo Amendola durante il suo intervento al Palazzo di Vetro. “Lo scorso anno, con gli attentati di Bruxelles e Istanbul, i terroristi hanno dimostrato come il nostro modo di vivere possa essere alterato quando vengono colpite infrastrutture essenziali, quali gli aeroporti. Un altro esempio significativo di minaccia contro infrastrutture critiche è quella portata da Daesh alla Diga di Mossul, in Iraq.

A questo riguardo l’esperienza italiana nella protezione e nella messa in sicurezza della Diga irachena – ha sottolineato Amendola- costituisce un modello e un esempio di intervento a tutela delle infrastrutture strategiche. Siamo pronti a sostenere un rafforzamento del ruolo delle Nazioni Unite per identificare e diffondere le best practice per la protezione di queste infrastrutture, valutare le esigenze degli Stati membri, agire attraverso le agenzie specializzate, incoraggiare la cooperazione e sensibilizzare sull’importanza di risposte coordinate”, ha aggiunto Amendola. “Un elemento chiave della partnership è lo scambio di informazioni”, ha poi proseguito il membro di Governo . “Dobbiamo unire le forze e per questo favoriamo un ruolo attivo delle Nazioni Unite in tale settore, nel pieno rispetto della sovranità e delle prerogative nazionali. L’Unione europea, che è molto avanzata in questo approccio, può sicuramente offrire un valido contributo a questo esercizio”, ha spiegato il Sottosegretario.

In giornata, l’esponente di Governo avrà un incontro con i Rappresentanti Permanenti dei Paesi membri del Gruppo Arabo, oltre a un incontro bilaterale con il Rappresentante Permanente dell’Iraq, a testimonianza che l’Italia, come affermato dallo stesso ministro Alfano in occasione del suo primo discorso in Consiglio di Sicurezza lo scorso 10 gennaio, “porta all’interno del consiglio la sua naturale capacità di costruire ponti tra le sponde del Mediterraneo”.

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