Prosegue la missione ad Abu Dhabi del Sottosegretario agli Affari Esteri, Vincenzo Amendola, che assistito dal Direttore Generale per il Sistema Paese della Farnesina, Vincenzo De Luca, e dall’Ambasciatore d’Italia negli Emirati Arabi Uniti, Liborio Stellino, ha oggi presieduto la seconda giornata di lavoro della riunione d’area degli Ambasciatori d’Italia accreditati nei Paesi del Consiglio di Cooperazione del Golfo (GCC, di cui fanno parte Emirati, Oman, Arabia Saudita, Bahrein, Qatar, Kuwait). I dibattiti odierni si sono incentrati sugli aspetti economici, le prospettive e le opportunità per l’Italia nel Paesi del Golfo. La riunione si è articolata in quattro panel. Il primo è stato sul posizionamento strategico del Sistema Italia nei Paesi del Golfo, le priorità in ciascun settore per gli investitori e le imprese italiane. Il secondo sull’industria della difesa. Il terzo sugli strumenti finanziari e la finanza islamica. L’ultimo panel è stato dedicato alla promozione integrata: attrazione dei flussi turistici, lingua e cultura, scienza e tecnologia. Durante le discussioni, tra gli altri, sono intervenuti rappresentanti dei principali attori e istituzioni che lavorano e investono nell’area, tra cui: Ministero Difesa, MISe ICE, CDP, SACE, FSI sgr, Intesa Sanpaolo, Unicredit, Ubi Banca, Gruppo FS, Maire Tecnimont, Saipem, Leonardo, Fincantieri, Elettronica, Banca d’Italia, Enit, Bulgari. Oltre a detenere circa un terzo delle riserve mondiali di petrolio e gas, le sei monarchie arabe del Golfo costituiscono uno dei mercati in maggiore crescita a livello globale, offrendo importanti opportunità per il nostro Sistema Paese, che in questi anni ha instaurato solidi rapporti di partenariato. Il valore del nostro interscambio con Arabia Saudita e Emirati Arabi supera i 6 miliardi di dollari per ciascuno dei due Paesi, si attesta intorno ai 2 miliardi con il Qatar e il Kuwait, supera gli 850 milioni di euro con l’Oman e registra una crescita di oltre il 30% con il Bahrein. L’interscambio complessivo con i sei Paesi del GCC ha superato il valore di 20 miliardi di dollari. Per raggiungere l’obiettivo di una sempre maggiore presenza nell’area, ha sottolineato il Sottosegretario Amendola, è necessaria anche una strategia di accompagnamento istituzionale alle aziende. Una strategia basata su road map concrete, incontri bilaterali, riunioni di commissioni economiche congiunte. Quello di coltivare un costante dialogo con le massime Autorità dei Paesi GCC è uno degli obbiettivi della due giorni di Abu Dhabi, ha aggiunto il membro di Governo. Grazie all’attenzione dedicata negli ultimi anni ai Paesi del Golfo, l’Italia potrà capitalizzare il proprio impegno giocando un ruolo di rilievo anche nei grandi eventi che avranno luogo negli anni a venire, dal prossimo Expo di Dubai nel 2020, fino ai campionati mondali di calcio ospitati nel 2022 dal Qatar. La riunione odierna ha consentito, inoltre, uno scambio di valutazioni sulla metodologia per approcciare in un ottica di sistema i mercati dei Paesi del Consiglio di Cooperazione del Golfo.