Si è svolta ieri l’inaugurazione di CIBUS, il principale Salone italiano dell’alimentazione e dell’industria agroalimentare. Per la Farnesina ha partecipato il Direttore Generale per la Promozione del Sistema Paese, Vincenzo de Luca, che è intervenuto ad una Conferenza sulla difesa e la promozione del Made in Italy, insieme al Presidente di Federalimentare Luigi Scordamaglia.
Con l’occasione il Direttore de Luca ha altresì visitato la sede della Barilla, il più grande stabilimento al mondo di produzione della pasta, incontrando i vertici aziendali con i quali sono state considerate possibili iniziative congiunte in Italia e all’estero.
L’agroalimentare rappresenta uno dei settori trainanti del commercio estero italiano, avendo superato per la prima volta la soglia dei 40 miliardi di Euro nel 2017. La Farnesina sostiene con convinzione le imprese italiane che operano nella filiera agroalimentare e che ambiscono a raggiungere i mercati globali.
Il Direttore Generale de Luca ha ricordato che “nella promozione all’estero, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale guida l’azione di promozione con le Amministrazioni pubbliche e realtà imprenditoriali del nostro Paese per creare sinergie e definire aree e interventi prioritari con un approccio di sistema. E’ significativa a questo proposito l’organizzazione della settimana della cucina italiana nel mondo, ormai giunta alla sua terza edizione, che coinvolge tutti gli attori del settore con oltre 1400 eventi in 110 Paesi”.
Insieme alla rete diplomatico-consolare, la Farnesina lavora incessantemente per assicurare la libertà dei commerci e rimuovere le barriere non tariffarie che colpiscono soprattutto il settore agroalimentare. E’ in tal senso importante salvaguardare il modello alimentare italiano, fondato sull’impiego di ingredienti naturali che caratterizzano la “Dieta mediterranea”, a fronte dei tentativi di imporre “semafori” o di discriminare le nostre eccellenze alimentari.