La Farnesina segue con estrema attenzione gli ultimi sviluppi nei territori palestinesi e in particolare il rischio di imminente demolizione del villaggio beduino di Khan Al Ahmar, situato nella cosiddetta area E1 tra Gerusalemme e l’insediamento israeliano di Ma’ale Adumim, e della cosiddetta “Scuola di gomme” finanziata dalla cooperazione italiana, presso cui ricevono istruzione circa 160 alunni provenienti da cinque diverse comunità.
La demolizione del villaggio comprometterebbe la realizzabilità della prospettiva di uno Stato palestinese contiguo e, conseguentemente, della soluzione dei due Stati.
Per questa ragione, oltre che per ragioni umanitarie e di rispetto della legalità internazionale, la Farnesina reitera pertanto la richiesta rivolta in numerose occasioni alle Autorità israeliane affinché non venga data attuazione alle misure sopramenzionate.
Nel ribadire che la politica di espansione degli insediamenti è contraria al diritto internazionale e rischia di rendere la soluzione dei due Stati impraticabile, la Farnesina esprime altresì forte preoccupazione per l’approvazione di oltre 3.000 unità abitative in Cisgiordania, incluso nell’insediamento di Kfar Adumim situato nelle vicinanze del villaggio di Khan Al Ahmar.