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Riunione dei Ministri degli Esteri del Gruppo United for Consensus

I Ministri degli Affari Esteri dei Paesi[1] aderenti al Gruppo “Uniting for Consensus” (UfC) hanno tenuto oggi a New York a una riunione per esaminare lo stato dell’esercizio relativo alla riforma del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.

Le sessioni del Negoziato Inter-Governativo (IGN) sulla riforma del Consiglio di Sicurezza tenutesi nel corso della 72ma sessione dell’Assemblea Generale hanno confermato l’esistenza di aree di convergenza, così come la persistenza di opinioni divergenti su alcuni aspetti chiave della riforma, come le “categorie dei membri” e la questione del “veto”.

Desiderando di ottenere risultati nell’esercizio, i Paesi di UfC riaffermano che l’IGN resta il l’unico legittimo foro per discutere sulla riforma del CdS, in piena trasparenza e con la partecipazione di tutti gli Stati Membri delle Nazioni Unite.

I Ministri di UfC hanno sottolineato la necessità e l’urgenza per la memebrship di raggiungere un’intesa su un modello di riforma che possa rendere il futuro Consiglio di Sicurezza allargato maggiormente democratico, responsabile, rappresentativo, trasparente ed efficace, riaffermando che la creazione di nuovi seggi permanenti impedirebbe il raggiungimento di tali obiettivi.

I Ministri di UfC fanno quindi appello a tutti gli Stati Membri a continuare ad impegnarsi costruttivamente per individuare un’equa soluzione di compromesso che possa soddisfare l’interesse collettivo di tutti i 193 Stati Membri delle Nazioni Unite, riscuotendo il più ampio sostegno possibile da parte della membership.

I Paesi di UfC invitano gli altri Stati Membri e gruppi negoziali ad esaminare l’idea di creare seggi non-permanenti a più lungo termine, assegnati ai raggruppamenti regionali dell’ONU, con possibilità di una rielezione immediata, unitamente ad un aumento degli altri seggi non-permanenti. I Ministri di UfC ritengono che questa proposta potrebbe costituire la base per una possibile soluzione, capace di soddisfare le aspirazioni dell’intera membership onusiana di potere contribuire al mantenimento della pace e della sicurezza internazionali.

I Paesi di UfC riaffermano il loro pieno a continuare ad impegnarsi costruttivamente con il Presidente dell’Assemblea Generale, con i Facilitatori/e del Negoziato Inter-Governativo, tutti gli Stati Membri e gruppi negoziali.

 

New York, 26 settembre 2018

 


[1] Argentina, Canada, Colombia, Costa Rica, Italia, Malta, Messico, Pakistan, Repubblica di Corea, San Marino, Spagna, Turchia

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