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Riunione annuale del Comitato Nazionale per l’Azione Umanitaria contro le Mine Antipersona

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La Vice Ministra per gli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale, Emanuela Del Re, ha presieduto oggi alla Farnesina l’incontro annuale del Comitato Nazionale per l’Azione Umanitaria contro le Mine Anti-persona, al quale hanno partecipato i principali soggetti della società civile attivi nel campo dello sminamento umanitario.

Il forte impegno dell’Italia per l’universalizzazione delle Convenzioni contro le Mine Antipersona e contro le Munizioni a Grappolo si sostanzia sia nell’azione politica per assicurare la piena applicazione di tali strumenti internazionali, con il finanziamento di iniziative: di bonifica di territori contaminati, di informazione della popolazione e di assistenza ai sopravvissuti in diverse aree del mondo. Grazie al Fondo per lo Sminamento Umanitario, nel 2019 sono previsti interventi per oltre 4 milioni di euro (con un aumento rispetto al 2018) in Afghanistan, Colombia, Iraq, Palestina, Siria, Sudan, Somalia, Yemen. Ulteriori interventi sono pianificati in Ucraina e Repubblica Democratica del Congo su altri fondi della Cooperazione Italiana.

“L’Italia” – ha indicato la Vice Ministra – “ai Paesi contaminati dalle mine offre in particolare: fondi, expertise e conoscenze tecniche, oltre che la propria esperienza nel settore. Le Forze Armate italiane sono infatti direttamente impegnate in operazioni di bonifica dei residuati bellici esplosivi nei teatri esteri e di addestramento di sminatori.”

Nel ringraziare sentitamente partecipanti e volontari della società civile per l’impegno profuso, la Vice Ministra Del Re ha tenuto a sottolineare come i loro sforzi contribuiscano al profilo di indiscusso prestigio che l’Italia ha guadagnato tra i donatori internazionali impegnati in attività umanitarie.

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