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Dichiarazione dell’Alto Rappresentante Federica Mogherini per conto dell’UE sugli ultimi sviluppi in Libia

Lo scioccante attacco al centro di detenzione di Tajoura, che ha causato la morte di dozzine di rifugiati e migranti e il ferimento di molti altri, inclusi bambini e donne, ci ricorda duramente come la guerra in Libia stia colpendo i civili. Lo condanniamo nella misura più ferma. Ogni violenza nei confronti dei civili è inaccettabile. Accogliamo con favore ogni attività investigativa condotta dalle Nazioni Unite e attendiamo di conoscerne i risultati.

Invochiamo una de-escalation immediata e la fine dei combattimenti, e esortiamo le parti ad astenersi dall’uso sistematico dell’incitamento alla violenza e a ritornare senza esitazioni al processo di mediazione a guida ONU. Ribadiamo che non può esserci soluzione militare alla crisi in Libia e invitiamo tutti gli Stati Membri delle Nazioni Unite a rispettare in misura piena gli obblighi di contribuire alla pace e alla stabilità della Libia, prevenire destabilizzanti consegne di armi, tutelare le risorse petrolifere libiche e proteggere le infrastrutture del Paese in conformità con le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza applicabili.  Il conflitto in corso sta destabilizzando la Libia e l’intera regione e ha incrementato il rischio di terrorismo e di tragiche perdite di vite umane, anche in mare. 

Sosteniamo convintamente il RSSG Ghassan Salamé nei suoi tentativi di ripristinare la fiducia, raggiungere la cessazione delle ostilità, promuovere un dialogo politico inclusivo e creare le condizioni per riavviare il processo politico a guida ONU. È indispensabile rilanciare il processo di mediazione a guida ONU per promuovere un governo inclusivo che rappresenti tutti i Libici, prepari elezioni parlamentari e presidenziali credibili, assicuri una distribuzione equa e trasparente della ricchezza nazionale e promuova la riunificazione di tutte le istituzioni sovrane di Libia.

Ricordiamo a tutte le parti e le istituzioni libiche la responsabilità di proteggere i civili, salvaguardare le infrastrutture civili, consentire un completo accesso umanitario e garantire la protezione degli operatori umanitari in conformità con il diritto internazionale umanitario. L’UE è pronta a intensificare urgentemente lo sforzo collettivo per affrontare la situazione e, in particolare, migliorare la protezione e l’assistenza a migranti e rifugiati. A questo riguardo, guardiamo con favore al lavoro di UNHCR e IOM in Libia e riaffermiamo il nostro pieno sostegno alla loro missione e alle loro attività.

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