L’Italia condanna fermamente l’esecuzione, avvenuta il 31 dicembre in Iran, di Mohammad Hassan Rezaiee, che all’epoca in cui commise il reato per il quale è stato condannato aveva solo 16 anni.
In linea col proprio forte impegno per i diritti umani e l’abolizione della pena di morte, l’Italia lancia un fermo appello all’Iran affinché applichi una moratoria sulle esecuzioni capitali.
La pena capitale rappresenta un trattamento inumano, crudele e degradante e non può essere accettata in nessuna circostanza. Essa non ha alcun valore deterrente in termini di lotta al crimine.