Il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Luigi Di Maio, ha partecipato oggi, in videoconferenza, alla prima sessione della Ministeriale Esteri NATO di fine anno.
Al centro della discussione la riflessione strategica “NATO 2030” avviata dal Segretario Generale Stoltenberg, i temi della sicurezza e stabilità nell’area Euro-Atlantica, il fronte Sud dell’Alleanza (in particolare la regione MENA e il Sahel) e la situazione in Afghanistan.
Nel suo intervento, il Ministro Di Maio ha ribadito l’aspettativa italiana che il processo NATO 2030 rafforzi la coesione dell’Alleanza, a fronte di un contesto di sicurezza caratterizzato da vecchie e nuove sfide. Sui temi della sicurezza nell’area Euro-Atlantica, il titolare della Farnesina ha sottolineato il duplice approccio della deterrenza e difesa, da un lato, e del dialogo, dall’altro, rimarcando il ruolo fondamentale del disarmo, non proliferazione e controllo armamenti. Relativamente al quadrante Sud, l’Italia chiede un impegno ancora maggiore dell’Alleanza e sostiene il contributo della NATO nella regione MENA e le prospettive di maggior attenzione verso il Sahel, anche sfruttando appieno le potenzialità dell’Hub NATO per il Sud di Napoli.
Quanto infine all’Afghanistan, nel ribadire l’impegno dell’Italia nella missione della NATO e il sostegno al processo di pace intra-afghano, il Ministro Di Maio ha auspicato uno stretto coordinamento tra Alleati sulla presenza nel Paese, anche al fine di preservare i frutti del ventennale impegno internazionale nel Paese.