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Della Vedova inaugura la mostra fotografica “Dante 700” presso sede Unesco di Parigi

Il Sottosegretario agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale, Benedetto Della Vedova, ha aperto oggi, in collegamento remoto, l’evento inaugurale della mostra fotografica “Dante700”, presso la Sede UNESCO di Parigi.

La mostra è una delle iniziative promosse dal MAECI per celebrare nel mondo il settimo centenario della scomparsa di Dante Alighieri. Si tratta di un progetto fotografico del celebre fotoreporter Massimo Sestini: un reportage d’autore in venti scatti, che racconta, in modo innovativo ed emozionante, luoghi della vita di Dante o legati alla sua memoria (tra cui Firenze, Ravenna, Venezia e Verona), facendo percepire la presenza viva del sommo poeta nel mondo di oggi.

“Dante – ha ricordato Della Vedova – è non solo un punto di riferimento essenziale per la storia e la cultura italiana, è una figura universale, che ancora oggi parla a tutti delle passioni umane e fornisce un modello di impegno civile, sempre coerente e rigoroso.”

L’opera di Sestini, ha sottolineato il Sottosegretario, ci ricorda oggi la rilevanza e il significato unico del contributo di artisti e artigiani che lavorano nei settori culturali e creativi, drammaticamente colpiti dalla pandemia. A tal proposito, Della Vedova, rimarcando l’importanza della consolidata cooperazione bilaterale tra l’Italia e l’Unesco, ha espresso forte apprezzamento per gli sforzi compiuti dall’organizzazione sin dalla prima fase dell’emergenza sanitaria a sostegno delle attività culturali, attraverso il monitoraggio delle chiusure dei siti culturali, il lancio di campagne social e la rimodulazione dell’offerta culturale attraverso piattaforme online e webinar.

Il progetto gode del sostegno del Ministero della Cultura e del Comune di Firenze e si avvale della consulenza scientifica del Prof. Domenico De Martino, docente di letteratura all’Università di Pavia. La mostra è stata già esposta al Palazzo del Quirinale e nel complesso di Santa Maria Novella a Firenze, per poi proseguire lungo un itinerario estero che toccherà, oltre alla sede Unesco di Parigi, altre capitali europee, come Madrid e Berlino.

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