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Comunicato congiunto rilasciato dai paesi del G7 al G7 Trade Track il 22 ottobre 2021

Noi, i Ministri del Commercio del G7, ci siamo incontrati a Londra il 22 ottobre per sviluppare le iniziative concordate nel comunicato del 28 maggio e portare avanti le nostre discussioni sulla riforma del sistema commerciale multilaterale per affrontare le questioni commerciali del XXI secolo e far avanzare il commercio libero ed equo. Siamo solidali nel nostro impegno a ricostruire meglio dopo pandemia e a offrire ai nostri cittadini i benefici risultanti da un commercio libero, equo e sostenibile che includano standard di vita più elevati, piena occupazione, sviluppo sostenibile e un ambiente protetto e tutelato. Siamo grati per le indicazioni del segretario generale dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) che ha partecipato alla riunione.

Accogliamo con favore la presentazione del Presidente del Panel sulla Resilienza Economica, Lord Sedwill, e prendiamo nota dei suggerimenti del Panel sul rafforzamento della resilienza delle catene di approvvigionamento globali. Ci impegniamo a monitorare con attenzione le questioni che hanno un impatto sulle catene di approvvigionamento globali e a continuare a lavorare insieme per affrontare tali sfide condivise.

12° Conferenza Ministeriale dell’OMC

Abbiamo discusso le nostre priorità per la 12° Conferenza Ministeriale dell’OMC (MC12) sulla base degli impegni assunti dai nostri leader a Carbis Bay in giugno. Il nostro obiettivo comune è quello di organizzare una Conferenza Ministeriale fruttuosa, che metta i membri in condizione di promuovere un sistema commerciale multilaterale fondato su regole, ponendo l’OMC al suo centro, che sia più resiliente, sostenibile, inclusivo e rispondente ai bisogni dei cittadini di tutto il mondo. Siamo determinati a raggiungere un risultato che contempli molteplici interessi su commercio e salute quale risposta dell’OMC alla pandemia da Covid-19 valutando inoltre come il quadro internazionale della PI possa sostenere al meglio la risposta alla pandemia. Lavoreremo assieme a tutti i membri dell’OMC per risolvere le questioni in sospeso affinché sia possibile raggiungere un accordo significativo per definire discipline efficaci sui sussidi dannosi alla pesca, dimostrando che l’OMC può contribuire alla sostenibilità attraverso la capacità di regolamentazione. Lavoreremo per ottenere un risultato realistico sull’agricoltura e siamo concordi nel sostenere il risultato significativo dell’iniziativa congiunta sulla regolamentazione interna dei servizi. Sosteniamo il divieto permanente dei dazi doganali sulle trasmissioni elettroniche. Attendiamo con interesse ulteriori lavori su iniziative quali il commercio e la sostenibilità ambientale, e il commercio e il genere. L’MC12 dovrebbe evidenziare la capacità dell’OMC di contribuire a risolvere le sfide del XXI secolo, tra cui il cambiamento climatico e la perdita di biodiversità. Ci impegniamo affinché la 12° conferenza ministeriale dell’OMC sia fruttuosa e produttiva e rappresenti un’importante opportunità per portare avanti la riforma dell’OMC e rivitalizzare l’organizzazione.

Riforma dell’OMC

Siamo impegnati a portare avanti la riforma dell’OMC in maniera inclusiva e orientata all’azione, per costruire un sistema commerciale multilaterale più sostenibile e duraturo. Un obiettivo fondamentale della riforma dell’OMC sarà quello di rafforzare le tre funzioni fondamentali dell’organizzazione, nel tentativo di costruire un sistema commerciale multilaterale libero ed equo basato su regole che apporti benefici a tutti i suoi membri e contribuisca a garantire una prosperità condivisa per tutti. Tale impegno include un miglioramento dell’efficacia delle funzioni del sistema di monitoraggio, negoziazione e risoluzione delle controversie dell’OMC e la risoluzione di questioni annose problematiche. Sottolineiamo inoltre che la corretta attuazione e il monitoraggio degli impegni sono elementi essenziali per mantenere l’integrità di un sistema multilaterale efficace e basato su regole. Sosteniamo e incoraggiamo pertanto una maggiore trasparenza e un dialogo tra i membri dell’OMC condotto in modo equilibrato e inclusivo. Continuiamo ad impegnarci attivamente per fornire lo slancio politico necessario per il progresso, ricordando i punti evidenziati dal comunicato di Carbis Bay dei leader del G7 e dalla Dichiarazione di Sorrento dei Ministri del Commercio e degli Investimenti del G20.

Commercio libero ed equo

Le discussioni di oggi hanno rafforzato la nostra determinazione ad affrontare le pratiche commerciali sleali che minacciano i mezzi di sussistenza dei nostri cittadini, danneggiano le nostre imprese, intaccano la fiducia e minano il funzionamento del sistema commerciale globale. Siamo fianco a fianco nel nostro impegno ad agire contro tali minacce e impedire a coloro che cercano vantaggi sleali di trarne vantaggio.

Riconfermando gli impegni assunti nel nostro comunicato di maggio, abbiamo approfondito le discussioni sulle pratiche di distorsione del mercato e la necessità di difendere l’integrità e la sostenibilità del sistema commerciale multilaterale basato sulle regole. Abbiamo osservato la continua opacità di tali pratiche e i livelli cronicamente bassi di conformità di alcuni membri dell’OMC per quanto concerne la presentazione di comunicazioni complete e tempestive previste per ottemperare agli obblighi di notifica delle sovvenzioni. Un passo importante per rafforzare i principi fondamentali della trasparenza sarebbe l’adozione della proposta di trasparenza e notifica avanzata dal Consiglio Generale. Noi tutti appoggiamo tale proposta e incoraggeremo i membri dell’OMC a sostenerla. Accogliamo con favore l’impegno assunto dal G20, all’inizio di questo mese, di continuare a lavorare per garantire condizioni di parità, sottolineando l’importanza della concorrenza leale e di affrontare le distorsioni nel commercio e negli investimenti. Ci siamo impegnati a continuare il nostro lavoro insieme a partner affini per identificare altri modi per affrontare la mancanza di trasparenza nel sostegno governativo da parte di alcune giurisdizioni. Abbiamo riaffermato l’importanza del Global Forum on Steel Excess Capacity (GFSEC) quale forum utile ad affrontare la questione dell’eccesso di capacità siderurgica globale in un quadro multilaterale. Continueremo a sostenere e a lavorare con l’OCSE per continuare a costruire sull’eccellente lavoro svolto finora, con un’attenzione costante all’analisi dell’incidenza e della portata delle pratiche che distorcono il mercato e agli impatti che tali pratiche possono avere su questioni come la creazione e il mantenimento dell’eccesso di capacità. Intensificheremo i nostri sforzi nel contrastare tali pratiche attraverso strumenti e leve appropriate, per definire regolamentazioni internazionali più efficaci su pratiche quali i sussidi industriali, che distorcono il mercato, e azioni che distorcono il commercio da parte delle imprese statali.

Condividiamo e siamo guidati dalla preoccupazione espressa dai nostri Leader a Carbis Bay riguardo all’uso di tutte le forme di lavoro forzato nelle catene di fornitura globali, incluso il lavoro forzato sponsorizzato dallo stato di gruppi e minoranze vulnerabili, anche nei settori agricolo, solare e dell’abbigliamento. Affermiamo che non c’è posto per il lavoro forzato nel sistema commerciale multilaterale basato sulle regole. Abbiamo approvato le raccomandazioni per identificare, prevenire ed eliminare il lavoro forzato nelle catene di fornitura globali, riflesse nella dichiarazione allegata al presente comunicato. Per dare un’ulteriore risposta a tali sfide, continueremo a discutere tali importanti questioni e ci impegniamo a collaborare e a ricercare il supporto delle organizzazioni internazionali pertinenti per affrontarle.

Modernizzare il commercio

Riconosciamo l’urgente necessità di aggiornare le regole del commercio globale per garantire che abbiano un impatto positivo sulla vita quotidiana dei nostri cittadini. Ci opponiamo al protezionismo e all’autoritarismo digitale e oggi abbiamo adottato i Principi del Commercio Digitale del G7, allegati al presente comunicato, che guideranno l’approccio del G7 al commercio digitale. Ci siamo impegnati ad aprire i mercati digitali, a favorire il libero flusso dei dati in un clima di fiducia, a sostenere la salvaguardia dei lavoratori, dei consumatori e delle imprese; a supportare i sistemi commerciali digitali e a promuovere una governance globale equa e inclusiva. Si dovranno intensificare gli sforzi per affrontare il divario digitale e costruire le capacità dei paesi in via di sviluppo. Siamo inoltre impegnati a far avanzare l’iniziativa della Dichiarazione Congiunta sul Commercio Elettronico verso un risultato di alto livello e commercialmente significativo che sia efficace per tutti. Ci prefiggiamo di raggiungere progressi sostanziali entro la 12° conferenza ministeriale dell’OMC.

Nell’ attuare l’Accordo di Parigi e la transizione verso emissioni nette pari a zero, riconosciamo l’effetto negativo che la rilocalizzazione delle emissioni di carbonio può avere sul clima. Ci impegniamo a lavorare in modo collaborativo, anche con le organizzazioni internazionali pertinenti, per affrontare il rischio di rilocalizzazione delle emissioni di carbonio, rafforzando al contempo le ambizioni internazionali sul clima. Riconosciamo inoltre la necessità di un dialogo sulle soluzioni interne che sono già state prese in considerazione. Ribadiamo l’importanza di assicurare che qualsiasi approccio sia, tra l’altro, trasparente e coerente nei confronti dell’OMC. Concordiamo sull’importanza che qualsiasi soluzione commerciale alla rilocalizzazione delle emissioni di carbonio sia adottata su una solida base di prove supportate da dati scientificamente validi. Ci impegniamo a portare avanti discussioni aperte, inclusive e costruttive sul commercio e l’ambiente, inclusa la rilocalizzazione delle emissioni di carbonio, attraverso forum come il Trade and Environmental Sustainability Structured Discussions (TESSD), riconoscendo il ruolo importante del commercio nell’affrontare il cambiamento climatico.

Riconfermiamo il nostro impegno a porre fine a nuovi sostegni governativi diretti per la produzione internazionale di energia da carbone termico senza interruzioni entro la fine del 2021, anche attraverso finanziamenti all’esportazione, investimenti e sostegno finanziario e promozione commerciale.

Accogliamo con favore le discussioni svolge in occasione della Riunione dei Funzionari del G7 per il Commercio e l’Ambiente del 30 settembre sul sostegno alle catene di approvvigionamento sostenibili che distinguono la produzione agricola dalla deforestazione e dal degrado delle foreste.

Osservazioni conclusive

Ci impegniamo a proseguire il nostro lavoro collettivo in tutte le sedi pertinenti al fine di sostenere il commercio libero ed equo e la modernizzazione delle regolamentazioni del commercio internazionale. Auspichiamo di continuare le discussioni sotto la guida commerciale della Presidenza tedesca nel 2022.

 

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