Il Sottosegretario agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale Benedetto Della Vedova è intervenuto oggi a un evento al Consiglio Diritti Umani delle Nazioni Unite a Ginevra sull’attacco russo all’Ucraina. “Siamo sconvolti da ciò che sta accadendo in questo momento in Ucraina. Condanniamo ancora una volta l’offensiva militare russa, che rappresenta un’oltraggiosa violazione del diritto internazionale e dell’integrità territoriale e della sovranità dell’Ucraina” – ha esordito Della Vedova – “Per questo l’Italia, che ha la Presidenza del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa, ha promosso l’iniziativa di sospendere la Federazione Russa dall’Organizzazione e ha sostenuto la relativa decisione, adottata a stragrande maggioranza.
“Questa aggressione sta davvero colpendo orribilmente aree densamente popolate e civili innocenti e indifesi. Non possiamo voltare le spalle a questa tragedia” – ha proseguito, sottolineando l’impatto catastrofico sui diritti umani- “in pochi giorni sono morti centinaia di civili, tra cui diversi bambini, e molti altri sono rimasti feriti. Inoltre, ci sono già oltre 420.000 rifugiati.”
“Siamo vicini al popolo ucraino e sollecitiamo la Federazione Russa a rispettare pienamente i suoi obblighi internazionali in tema di diritti umani e il diritto umanitario e cessare immediatamente tutte le azioni militari. Esortiamo inoltre la Russia a consentire un accesso umanitario sicuro e senza ostacoli” – ha detto il Sottosegretario che ha poi evidenziato la solidarietà italiana per i russi che stanno manifestando contro questa aggressione e che stanno pagando un prezzo per questo- “lodiamo il vostro coraggio e la vostra forza.”
Il Sottosegretario ha detto che l’Italia ha co-sponsorizzato la risoluzione che sarà presentata dall’Ucraina al fine di istituire una Commissione d’inchiesta sui diritti umani internazionali e sulle violazioni e abusi del diritto umanitario in Ucraina. Della Vedova ha quindi chiesto che il Consiglio per i Diritti Umani promuova tutte le iniziative possibili per colpire i responsabili delle violazioni commesse.