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Joint statement on Ukraine’s application against Russia at the International Court of Justice

Statement on behalf of Albania, Australia, Austria, Belgium, Bosnia & Herzegovina, Bulgaria, Canada, Croatia, Cyprus, Czech Republic, Denmark, Estonia, Finland, France, Georgia, Germany, Greece, Hungary, Iceland, Ireland, Italy, Japan, Latvia, Lithuania, Luxembourg, Malta, Marshall Islands, Micronesia (Federated States of), Montenegro, Netherlands, New Zealand, Norway, Poland, Portugal, Romania, Slovakia, Slovenia, Spain, Sweden, United Kingdom, United States, European Union:

“We welcome Ukraine’s application against Russia before the International Court of Justice (ICJ), which seeks to establish that Russia has no lawful basis to take military action in Ukraine on the basis of unsubstantiated allegations of genocide.

“In these proceedings, the ICJ issued a significant ruling on March 16, 2022, which orders Russia to immediately suspend its military operations in Ukraine. We welcome the Court’s ruling and strongly urge Russia to comply with this legally binding order.

“Reaffirming our commitment to accountability and the rules-based international order, we hereby express our joint intention to explore all options to support Ukraine in its efforts before the ICJ and to consider a possible intervention in these proceedings.

“We strongly believe that this is a matter that is rightfully brought to the ICJ, so that it can provide judgement on Russia’s allegations of genocide as basis for its unprovoked and brutal invasion of Ukraine. As the principal judicial organ of the United Nations, the ICJ is a pillar of the rules-based international order and has a vital role to play in the peaceful settlement of disputes.

“We call upon the international community to explore all options to support Ukraine in its proceedings before the ICJ.”

 

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Traduzione di cortesia

 

Dichiarazione congiunta sul ricorso presentato dalla Ucraina alla Corte Internazionale di Giustizia nei confronti della Russia

Dichiarazione a nome di Albania, Australia, Austria, Belgio, Bosnia-Erzegovina, Bulgaria, Canada, Croazia, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Georgia, Germania, Giappone, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Isole Marshall, Micronesia (Stati federati di), Montenegro, Nuova Zelanda, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Stati Uniti, Ungheria, Unione Europea:

Salutiamo con favore il ricorso presentato dall’Ucraina alla Corte Internazionale di Giustizia (CIG) nei confronti  della Russia con il quale  ha chiesto di stabilire che la Russia non ha alcuna base giuridica per intraprendere una operazione militare nei suoi confronti sulla base di infondate accuse di genocidio.

Nell’ambito di tale procedimento la CIG ha emesso una significativa sentenza il 16 marzo 2022, nella quale si ordina alla Russia di sospendere immediatamente le sue operazioni militari in Ucraina. Accogliamo con favore la sentenza della Corte e sollecitiamo con fermezza la Russia ad attenersi a questo ordine giuridicamente vincolante.

Nel riaffermare il nostro impegno nei confronti della responsabilità e dell’ordine internazionale basato sul diritto, esprimiamo la nostra congiunta intenzione di esplorare tutte le opzioni per sostenere l’Ucraina in questo sforzo dinnanzi alla CIG e di considerare un possibile intervento nell’ambito di questa procedura.

Crediamo fermamente che si tratti di una questione per la quale sia stata giustamente adita la CIG affinché possa giudicare le accuse di genocidio poste dalla Russia alla base della sua invasione brutale e non provocata dell’Ucraina. In qualità di principale organo giudiziario delle Nazioni Unite la CIG rappresenta un pilastro dell’ordine internazionale basato sul diritto e svolge un ruolo primario per la composizione pacifica delle dispute.

Esortiamo la comunità internazionale ad esplorare tutte le opzioni per sostenere l’Ucraina nel procedimento dinnanzi alla CIG.