Il Sottosegretario Maria Tripodi ha partecipato, su delega del Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli affari esteri, al Consiglio Affari Esteri Commercio tenutosi a Bruxelles, sotto presidenza spagnola, il 27 novembre.
In Agenda figuravano i temi della preparazione della 13ma Conferenza Ministeriale dell’OMC (MC13), della firma dell’accordo commerciale interinale con il Cile, dei rapporti commerciali UE-USA e infine della presentazione del Rapporto della Commissione UE sull’attuazione della politica commerciale dell’UE
In merito al primo tema, il Sottosegretario ha indicato che per l’Italia, prendendo atto delle perduranti difficoltà che ostacolano il rilancio dell’OMC, è necessario aumentare ancora gli sforzi per permettere il rafforzamento del sistema commerciale multilaterale, sia sul versante della riforma dell’Organizzazione, che su quello relativo ai diversi dossier negoziali aperti, dalla riforma dell’OMC, all’agricoltura e alla moratoria della tassazione dell’e-commerce.
Passando all’accordo con il Cile, Tripodi ha espresso sostegno agli sforzi per arrivare alla firma nelle prossime settimane, auspicando anche una rapida approvazione da parte del Parlamento UE. Si tratta di un accordo molto rilevante anche in termini di accesso alle materie prime per la transizione ecologica.
Sui negoziati intrapresi con gli USA sull’“Accordo Globale su Acciaio e Alluminio Sostenibili” e sull’ “Accordo sui Minerali Critici”, nel riconoscere che questi si stanno rivelando più complessi del previsto, l’Italia ha ribadito il pieno sostegno agli sforzi negoziali della Commissione per cercare di superare le distanze in tale materia con gli USA.
Infine, in merito alla presentazione del Rapporto della Commissione sull’applicazione e l’attuazione della politica commerciale UE, il Sottosegretario , elogiando la collaborazione solida e puntuale tra la Commissione UE e gli Stai Membri, ha manifestato grande apprezzamento verso il Rapporto per la particolare attenzione riservata al ruolo fondamentale svolto dalle PMI nel contesto del sistema economico dell’Unione, leggendovi anche una significativa conferma dell’importanza e degli bisogno degli accordi di libero scambio per l’UE e per i suoi Membri, importanza di cui il nostro Paese è storicamente convinto e attivo sostenitore.