Il Vice Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, On. Antonio Tajani, ha ricevuto oggi l’Alto Commissario per i Rifugiati, Filippo Grandi, per essere aggiornato innanzitutto sulle linee di intervento dell’UNHCR (Alto Commissariato dell’ONU per i Rifugiati) sulla crisi in Medio Oriente.
“Il Governo italiano sostiene le attività dell’UNHCR, l’Italia è uno dei donatori più impegnati dell’agenzia: sicuramente lavoreremo insieme per affrontare immediatamente l’aggravarsi della crisi in Libano, Siria e a Gaza. Per questo abbiamo deciso di coinvolgere l’UNHCR nella riunione dei Ministri dello Sviluppo di Pescara del 22-24 ottobre, prevedendo di aprirla con una conferenza umanitaria per il Medio Oriente. Ne ho parlato anche ieri con i colleghi del Quintetto, che hanno concordato sull’importanza di rafforzare il coordinamento umanitario per le popolazioni civili in Libano e a Gaza”, ha aggiunto il Ministro.
Il Ministro Tajani ha ricevuto informazioni dall’Alto Commissario Grandi sull’evoluzione della crisi umanitaria in Libano e sui numerosi rientri in Siria. “L’UNHCR è uno dei partner chiave della strategia migratoria italiana, in particolare nell’affrontare il tema delle migrazioni forzate”, ha indicato il Ministro. Grazie alle risorse del Fondo Migrazioni e del Fondo di Premialità del MAECI, dal 2017 sono stati destinati all’Alto Commissariato più di 126 milioni di euro volti a definire progetti nei principali Paesi di origine e transito dei flussi migratori, ed in particolare nelle regioni prioritarie per la politica migratoria italiana, il Nord Africa e il Sahel.
L’Alto Commissario ha confermato al governo italiano il sostegno operativo all’attuazione del Protocollo con l’Albania, indicando che si tratta di una modalità interessante a cui anche altri Paesi potrebbero ispirarsi.
L’UNHCR è un importante partner anche sul profilo della cooperazione allo sviluppo: nel 2024 sono stati già deliberati 8 milioni di euro per il bilancio e sono stati recentemente deliberati 4 milioni di euro per iniziative in Niger e Giordania. Inoltre, pochi giorni fa sono stati approvati 3 milioni di euro per interventi umanitari in Libano.