È approdata il 2 luglio a Los Angeles l’Amerigo Vespucci, la nave scuola della Marina Militare Italiana definita dalla marina statunitense “la nave più bella del mondo“.
Parte di un tour mondiale iniziato a Genova un anno fa, la tappa californiana è stata significativa per diverse ragioni. Si è trattato infatti della prima tappa su suolo a stelle e strisce durante il lungo viaggio del Vespucci, ma è anche stata la prima volta in assoluto che la nave ha fatto sosta a Los Angeles. Soprattutto, la visita losangelina ha inaugurato anche il “Villaggio Italia“, un’esposizione mondiale itinerante pluriennale che sarà allestita di fianco al molo di approdo di altri 7 porti oltre a Los Angeles: Tokyo, Darwin, Singapore, Mumbai, Abu Dhabi, Doha e Gedda.
Il nostro Paese si è presentato così in uno spazio innovativo ampio ben 12.000 metri quadri, che ha raccontato le eccellenze del Made in Italy: dal cinema, alla musica, al design alla cucina; e attraverso il quale si è potuto dialogare, ospitare e accogliere i connazionali ma anche gli abitanti e i visitatori di Los Angeles.
Il concerto di apertura del Villaggio Italia a Los Angeles ha visto protagonista Serena Autieri. Figura amata nel mondo dello spettacolo italiano, la Autieri ha calcato i palcoscenici e gli schermi con il suo straordinario talento. Nota per i suoi ruoli in serie televisive e film, Serena Autieri ha anche incantato il pubblico come cantante e interprete teatrale. Ha co-presentato il Festival di Sanremo nel 2003 e ha prestato la sua voce a Elsa nel doppiaggio italiano di “Frozen” della Disney.
Per questa esibizione, la Autieri è stata accompagnata al pianoforte dal Maestro Enzo Campagnoli. Conosciuto per il suo lavoro con i migliori artisti italiani e per la sua esperienza televisiva, Campagnoli ha diretto l’orchestra del Festival di Sanremo in molteplici occasioni. Insieme, il duo ha presentato un viaggio attraverso la tradizione musicale italiana, con un repertorio di classici del nostro Paese.
L’evento è stato promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dall’Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles.