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A Edimburgo il jazz di Raimondi e Gatto

A Edimburgo il jazz di Raimondi e Gatto – credits IIC Edimburgo
A Edimburgo il jazz di Raimondi e Gatto - credits IIC Edimburgo

Anche quest’anno i grandi artisti jazz italiani sono tornati al Festival Internazionale di Jazz & Blues di Edimburgo. Fondato nel 1978, l’Edinburgh Jazz & Blues Festival è oggi uno dei più grandi e prestigiosi festival jazz e blues d’Europa, 10 giorni di musica con oltre 130 spettacoli. Il programma include musicisti locali e internazionali, che non solo regalano esperienze memorabili ai cittadini di Edimburgo e ai visitatori provenienti da tutto il mondo, ma che hanno anche l’occasione di collaborare tra di loro creando progetti duraturi nel tempo.

Questo è il caso del giovane trombettista italiano Daniele Raimondi, che si è esibito il 15 luglio al St Bride’s Centre con il sassofonista scozzese Konrad Wiszniewski, con cui ha debuttato al Festival Internazionale di Jazz & Blues di Edimburgo due anni fa. Nel 2022 Raimondi ha infatti trascorso un mese in Scozia per una fruttuosa residenza artistica supportata dall’Istituto Italiano di Cultura di Edimburgo nell’ambito del progetto AIR – Artisti In Residenza, iniziativa ideata da MIDJ – Associazione Musicisti italiani di Jazz e realizzata in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e con il sostegno di SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori, per la promozione degli artisti jazz italiani all’estero.

Il 19 luglio si è esibito il batterista romano Roberto Gatto con il suo PerfecTrio, accompagnato da due dei più interessanti musicisti della scena italiana, Alfonso Santimone (pianoforte, fender Rhodes) e Gabriele Evangelista (contrabbasso). Nel corso di una lunga carriera con i grandi nomi del jazz italiano e internazionale, Roberto Gatto ha assunto negli anni il ruolo di leader, con una serie di gruppi di successo. Sempre legato alla tradizione, la formazione del PerfectTrio permette a Gatto di suonare in assoluta libertà, all’insegna della sperimentazione, dell’elettronica e dell’improvvisazione, dando vita ad una performance multiforme.

A fare da cornice alla partecipazione italiana, la conferenza “Swinging Through History: The Evolution of Italian Jazz” con Francesco Martinellistorico del jazz, autore e fotografo. Nel suo excursus sulla storia del jazz nel nostro paese, tenutasi in apertura al concerto di Daniele Raimondi e Konrad Wiszniewski, Martinelli ha esplorato il rapporto tra lo swing e le tradizioni melodiche italiane dell’opera e della canzone napoletana, dalle origini della musica fino ai giorni nostri, dove la scena jazz ha favorito generazioni successive di musicisti ispirati da pionieri come Giorgio Gaslini, Enrico Rava, Gianluigi Trovesi e Bruno Tommaso.

La partecipazione italiana al Festival Internazionale di Jazz & Blues di Edimburgo è stata resa possibile dalla collaborazione fra Istituto italiano di Cultura e Consolato Generale d’Italia di Edimburgo.

 

Credits: Istituto italiano di cultura di Edimburgo

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