L’Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles ospita, fino al prossimo 13 maggio, la mostra “Visions of Volterra”, un progetto espositivo che unisce archeologia, innovazione tecnologica e collaborazione internazionale per raccontare l’identità complessa e millenaria di una delle città più affascinanti della Toscana.
Fulcro della mostra è la scoperta dell’anfiteatro romano di Volterra, un monumento straordinario del I secolo d.C., rinvenuto per caso nel 2015 durante lavori di bonifica idrologica. Non citato da alcuna fonte storica o letteraria, l’anfiteatro – definito fin da subito “l’anfiteatro che non c’era” – è oggi al centro di un ampio progetto di ricerca, valorizzazione e documentazione digitale, sostenuto dal Ministero della Cultura.
Attraverso una combinazione di reperti originali – tra cui due busti di Augusto e Livia, in mostra per la prima volta negli Stati Uniti – modelli tridimensionali e ricostruzioni digitali, il percorso espositivo permette ai visitatori di esplorare Volterra in una nuova dimensione, dove passato e futuro dialogano attraverso il linguaggio dell’innovazione.
Sotto gli auspici del Consolato Generale d’Italia a Los Angeles e dell’Ambasciata d’Italia a Washington, il progetto è frutto della collaborazione tra l’Istituto Italiano di Cultura, la Soprintendenza per le province di Pisa e Livorno, la Volterra-Detroit Foundation, Autodesk, azienda leader nel settore dei software per ingegneria e costruzione, e Case Technologies, specializzata in soluzioni digitali per l’architettura. Grazie a questa sinergia pubblico-privata, è stato possibile realizzare una mappatura 3D dei principali siti storico-artistici di Volterra.