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Panama, Piano strategico di sviluppo e interconnessione elettrica con la Colombia

Panama, Piano strategico di sviluppo
Panama, Piano strategico di sviluppo

Panama sta delineando le sue priorità di crescita per il periodo 2025-2029 con un Piano strategico di sviluppo che punta a rafforzare infrastrutture chiave e a consolidare il ruolo del Paese come hub regionale. Il documento programmatico prevede investimenti mirati per il potenziamento del Canale di Panama, interventi nel settore idrico per garantire la sostenibilità del traffico marittimo, il rafforzamento della rete energetica e iniziative per la modernizzazione dell’agricoltura e della sanità.

Il Canale, infrastruttura centrale per il commercio globale, continua a essere al centro delle strategie di sviluppo della nazione centramericana. La crescente pressione sulle risorse idriche, esacerbata dai cambiamenti climatici, ha reso prioritaria la costruzione della diga del Rio Indio, un progetto che prevede la creazione di un bacino di riserva per garantire l’approvvigionamento d’acqua necessario al funzionamento del Canale. L’obiettivo è quello di prevenire eventuali interruzioni della navigazione, mantenendo la piena operatività delle chiuse e mitigando gli effetti di eventuali periodi di siccità. Parallelamente, il Governo panamense ha avviato una serie di interventi nel settore idrico per migliorare la gestione delle risorse e potenziare le infrastrutture per il trattamento delle acque reflue. I piani includono il potenziamento degli impianti di depurazione esistenti e la costruzione di nuovi sistemi per garantire un utilizzo più efficiente dell’acqua sia in ambito urbano che industriale.

Sul fronte energetico, il Piano strategico prevede lo sviluppo di un gasdotto per il trasporto di GPL, destinato a rafforzare la capacità di stoccaggio e distribuzione dell’energia nel Paese. L’infrastruttura, oltre a garantire una maggiore sicurezza energetica, mira a diversificare le fonti di approvvigionamento e a ridurre la dipendenza da forniture esterne. La transizione energetica è infatti al centro delle politiche governative, con investimenti finalizzati a migliorare l’efficienza del settore e a favorire l’integrazione con i mercati regionali. Uno dei progetti di maggiore rilievo è quello dell’interconnessione elettrica tra Panama e Colombia, un’infrastruttura strategica che consentirà di ottimizzare la fornitura energetica e rafforzare la stabilità della rete. Il progetto, sviluppato nell’ambito del Progetto Mesoamerica con il sostegno della Banca multilaterale, è stato affidato a ETESA e ISA, le società responsabili della trasmissione dell’energia nei due Paesi. L’interconnessione prevede la costruzione di una linea di trasmissione di circa 510 chilometri, di cui 380 chilometri di linea aerea e 130 chilometri di cavo sottomarino. La tecnologia adottata sarà la trasmissione in corrente continua ad alta tensione (HVDC), con una capacità di 400 megawatt (MW) e una tensione di ±300 kilovolt (kV).

Il Piano strategico di sviluppo di Panama prevede inoltre interventi nel settore della sanità, con investimenti destinati al miglioramento dell’accesso ai servizi sanitari e alla modernizzazione delle strutture ospedaliere. L’obiettivo è quello di rafforzare la capacità del sistema sanitario attraverso la costruzione di nuovi ospedali e l’ammodernamento di quelli esistenti, con particolare attenzione alle aree rurali e periferiche.

Nel settore agricolo, invece, il piano punta a promuovere l’adozione di tecnologie innovative e a migliorare l’efficienza della produzione, con interventi mirati alla modernizzazione delle infrastrutture e alla valorizzazione delle risorse locali. Il Governo sta peraltro studiando misure per incentivare la trasformazione agroindustriale e favorire l’integrazione del settore agricolo con il mercato internazionale, migliorando la competitività delle esportazioni panamensi.

Interconnessione elettrica Panama e Colombia

Il progetto, di grande rilevanza nel contesto dell’integrazione delle infrastrutture elettriche della regione, oltre a garantire una maggiore stabilità della rete panamense, consentirà di ridurre i costi dell’energia e di migliorare l’efficienza nella gestione della produzione e del consumo. L’integrazione con la rete colombiana offrirà una maggiore flessibilità operativa, ottimizzando l’uso delle fonti rinnovabili disponibili e riducendo la dipendenza da impianti termoelettrici. La possibilità di accedere a un mercato energetico più ampio permetterà inoltre di incrementare la competitività del settore, favorendo l’attrazione di nuovi investimenti e la crescita dell’intero comparto.
Il progetto è attualmente in fase avanzata di pianificazione, con l’esecuzione degli studi di impatto ambientale e la definizione delle rotte di trasmissione. Restano da completare alcuni passaggi regolatori, tra cui l’armonizzazione normativa tra i due Paesi e la definizione degli accordi tariffari per la gestione della rete interconnessa. L’entrata in funzione dell’infrastruttura è prevista nei prossimi anni, con il supporto delle istituzioni finanziarie internazionali.

 

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