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Intervento del Ministro Bonino alla Giornata Internazionale contro la violenza sulle Donne

(fa fede solo il testo effettivamente pronunciato)


L’Italia è da sempre impegnata nella salvaguardia e promozione dei diritti umani ed in tal senso annette un’importanza fondamentale alle iniziative a tutela della donna da ogni forma di violenza e discriminazione, favorendo anche a livello internazionale azioni positive volte ad affermarne il ruolo nella società su un piano di parità di genere.


In questo senso la Farnesina è costantemente impegnata nel far comprendere nei vari consessi internazionali come ogni forma di violenza di genere costituisca una violazione dei diritti umani


L’impegno assunto nell’ambito delle Nazioni Unite con la CEDAW (Convenzione per l’eliminazione delle discriminazioni contro le donne) è stato più di recente rinnovato dall’Italia in ambito europeo con la firma della “Dichiarazione di Istanbul” del 2011 sulla violenza domestica e il femminicidio;


In sede multilaterale, l’Italia ha svolto il ruolo guida nella recente campagna per l’implementazione della Ris. UNGA 67/146 contro l’Infibulazione e le Mutilazioni genitali femminili, ed a seguito dell’approvazione della mozione del Senato contro la violenza di genere nei conflitti armati ha aderito alla Dichiarazione di impegno promossa dall’Assemblea Generale per la cessazione delle violenze sessuali nei conflitti;



La Farnesina è impegnata in prima linea contro le violenze ai danni delle donne e utilizza la sua rete diplomatico-consolare come veicolo di messaggi positivi con tutti gli strumenti di azione disponibili.


Ne costituiscono concreta attuazione le misure di diplomazia culturale e di public diplomacy, come la circuitazione internazionale di “Ferite a Morte” e la attribuzione del Premio Belisario alla attivista libica Alaa Murabit.


L’Amministrazione ha messo in campo anche all’interno della propria struttura azioni positive per contrastare ogni forma di discriminazione di genere (non solo di matrice violenta) sui luoghi di lavoro dando nuovo slancio al CUG e all’azione dello sportello di ascolto per il contrasto ai fenomeni delle molestie e del mobbing.


Molteplici sono le iniziative di cooperazione che la DGCS ha avviato a sostegno della promozione del ruolo della donna, come quelle per l’affermazione dei diritti delle donne e delle bambine nella campagna contro i matrimoni forzati giovanili e quelle nel contesto delle primavere arabe o nel più ampio quadro dell’institution building, ad esempio in Afghanistan e in molte altre zone di conflitto (Africa occidentale, Libano, Palestina e Somalia); l’Italia ha anche sostenuto lo sviluppo del ruolo della donna nelle tematiche legate alla sicurezza alimentare promosse da Expo 2015.