L’Italia offrirà un’assistenza tecnica alla Serbia relativa a dieci su 35 paragrafi quanti la Serbia aprirà con Bruxelles nel corso dei negoziati di adesione all’UE – dice nell’intervista per Blic Marta Dassù, vice ministro della diplomazia italiana.
La Dassù spiega che l’assistenza tecnica si riferisce soprattutto ai paragrafi 23 e 24 che riguardano gli affari interni, la giustizia ed i diritti umani, ma Roma aiuterà Belgrado anche in relazione ai paragrafi relativi all’agricoltura, al controllo fitosanitario ed altro. Nel Vertice di Ancona i due Ministri degli Esteri ribadiranno, attraverso una dichiarazione congiunta, il sostegno che l’Italia è pronta ad offrire alla Serbia lungo il processo di avvicinamento all’UE.
Quanto sono importanti per Roma le prossime elezioni amministrative in Kosovo per l’avvio dei negoziati di adesione all’UE?
– Le elezioni locali in Kosovo del 3 novembre sono molto importanti e l’UE, che fa da mediatore nel dialogo fra Belgrado e Pristina, si aspetta che le elezioni siano del tutto inclusive, ossia che vedano la partecipazione di tutti quanti. Il modo in cui le elezioni si svolgeranno sarà una specie di termometro che farà vedere come viene portato avanti il dialogo fra le due parti. Durante la cena con Catherine Ashton a Bruxelles sono stati risolti alcuni problemi aperti e noi siamo convinti che le due parti sono pronte ad attuare l’accordo firmato in aprile scorso. Esso condiziona ciò che l’Italia spera che succederà a dicembre, ossia avviare il processo negoziale tra la Serbia e l’UE entro gennaio prossimo.
Questa è l’unica condizione o ci sono anche le altre?
– Non ci sono altre condizioni, l’unica condizione è attuazione dell’accordo di aprile. Quello che rimane è fare un vero progresso in due punti – integrazione nel sistema giudiziario e nelle forze di polizia.
E’ possibile un avvio dei negoziati già a dicembre?
– Secondo me, dopo il Vertice UE del 18-19 dicembre, qualsiasi data potrebbe essere presa in considerazione.
Franco Frattini, ex ministro degli Esteri ed ex vice presidente della Commissione Europea farà da consulente della Serbia lungo il cammino europeo, avrà in questo anche il sostegno dell’Italia?
– Frattini è stato scelto dal vostro vice premier come persona che può essere molto utile nei negoziati con l’UE sui paragrafi 23 e 24, che sono cruciali. Lui è senza dubbio la persona giusta per farlo, dato che faceva il Commissario dell’UE proprio per questi due settori. Sono lieta che sia stato scelto un italiano che gode del forte sostegno del Governo italiano come candidato alla funzione del Segretario generale della NATO.